Eventi - 18 agosto 2020, 09:34

Stasera a Torino l'anteprima nazionale di "Un divano a Tunisi", tra psicanalisi e Primavera araba

Alle 22 la presentazione nel cortile di Palazzo Reale, organizzata da Distretto Cinema

Stasera a Torino l'anteprima nazionale di "Un divano a Tunisi", tra psicanalisi e Primavera araba

Anteprima nazionale a "Cinema a Palazzo" per Un divano a Tunisi, primo lungometraggio della regista franco-tunisia Manele Labidi Labbé, questa sera, alle ore 22.

Il film sarebbe dovuto uscire lo scorso 8 marzo e viene ora proposto all'interno della rassegna organizzata da Distretto Cinema. Un racconto limpido, accostato dalla critica alle commedie di Woody Allen, della classe media tunisina, lacerata tra modernità, ipocrisie e tradizione.

Ambientato all'indomani della Primavera araba, quando Selma Derwich, psicanalista di 35 anni, interpretata con grazia e intensità dall'attrice iraniana Golshifteh Farahani, lascia Parigi per aprire un proprio studio alla periferia di Tunisi, dov'è cresciuta. La protagonista intende risollevare il morale dei suoi connazionali dopo lo shock della rivoluzione e la caduta di Ben Ali, ma deve scontrarsi con la diffidenza locale, un'amministrazione passiva e un poliziotto che le rema contro.

Un film che, ha raccontato la regista, è nato quanto la donna ha svelato alla madre di essere in analisi: "Ho avuto paura che morisse - ha detto -: per una donna tunisina, musulmana e tradizionalista come mia madre, era decisamente troppo". 

Nel cast Golshifteh Farahani, Majd Mastoura, Aïcha Ben Miled, Feriel Chamari, Hichem Yacoubi, Najoua Zouhair, Jamel Sassi e Ramla Ayari.

Manuela Marascio

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