Attualità - 20 agosto 2020, 20:10

Moncalieri, il sindaco incontra uno dei ragazzi che avevano sradicato una panchina: "E' pentito, i suoi occhi dicevano la verità"

Paolo Montagna ha ricevuto in Municipio il giovane accompagnato dalla madre: "Sono certo che non commetterà più errori come questo"

Moncalieri, il sindaco incontra uno dei ragazzi che avevano sradicato una panchina: "E' pentito, i suoi occhi dicevano la verità"

Nei giorni scorsi si era parlato molto dei due 14nni di Moncalieri che avevano vandalizzato e sradicato per gioco una panchina, venendo 'pizzicati' dalle telecamere e poi rioconosciuti dalla Polizia locale.

Il sindaco Paolo Montagna aveva fatto un post durissimo sulla sua pagina Facebook, raccontando come i genitori avevano ripagato il danno e come gesti del genere non fossero più accettabili: "tolleranza zero per chi danneggia i beni pubblici", aveva detto il primo cittadino.

Nella giornata odierna Montagna ha ricevuto in Municipio uno dei due giovani, accompagnato dalla madre. Dopo l'incontro ha voluto raccontare cosa si sono detti: "Quando sei così giovane e hai tutta la vita davanti, il tema non è solo l’errore. Che, beninteso, non va mai nascosto, né giustificato o persino perdonato magari con la scusa della gioventù. Ciò che però è più importante è impegnarsi per rimediare all’errore", ha detto il sindaco di Moncalieri.

"Ecco perché sono contento di avere incontrato uno dei due giovani che hanno vandalizzato la panchina in un giardino della città. Ho apprezzato il suo coraggio e la disponibilità a mettersi in discussione. Non tutti lo hanno fatto, in passato.
Ci siamo conosciuti e abbiamo discusso. Gli ho parlato del bene pubblico, che riguarda tutti e che è compito di tutti preservare e curare. E noi, senza i ragazzi, non saremo mai in grado di costruire un futuro all’altezza. Ecco perché vale la pena investire il tempo nell’educazione".

"Lui mi ha detto di essersi accorto di aver fatto un grave errore e i suoi occhi, come i suoi gesti, me lo hanno confermato", ha proseguito Montagna. "Ha subito la punizione dei genitori (“un secondo lockdown”, ha sottolineato sua mamma) e mi ha chiesto di partecipare ad uno dei prossimi appuntamenti, come Piazza Ragazzabile, in cui i più giovani si prendono cura della Comunità, dei giardini, delle panchine, delle aiuole".

"Sono certo che non commetterà più errori come questo e sarà il primo a consigliare ai suoi amici di non farlo", ha concluso Montagna. "Vorrei fargli un grande in bocca al lupo. Augurando a lui, come ai suoi coetanei, di sviluppare la consapevolezza di vivere una Moncalieri da amare, rispettare, curare. Come qualcosa di prezioso, che li riguarda davvero".

Massimo De Marzi

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