"Torino e il Piemonte si facciano sentire. Che cosa rispondono Cirio e Appendino al pressing della Lega sul Governo per la candidatura di Milano come sede del Tribunale Europeo dei Brevetti? Il tema è cruciale perché, tra meno di tre settimane, i rappresentanti dell'Unione Europea si riuniranno per decidere la nuova sede del Tribunale, attualmente a Londra (da dove, però, dovrà traslocare per effetto della Brexit). Se Francia e Olanda hanno già indicato Parigi e Amsterdam, l'Italia deve ancora scegliere quale città candidare. Torino avrebbe, da questo punto di vista, tutte le carte in regola. Che cosa stanno aspettando, a livelli diversi, il Presidente Alberto Cirio e la Sindaca Chiara Appendino a far sentire la propria voce?". Se lo chiede Silvio Magliano, consigliere e capogruppo dei Moderati sia in Consiglio comunale a Torino sia in Consiglio regionale.
"Vogliamo fare la nostra parte per garantire questa chance al nostro territorio. Cirio e Appendino battano un colpo e cerchino un'interlocuzione con i rispettivi alleati alla guida della Regione e del Paese. Le varie classi dirigenti che si sono alternate al governo di Regione e Comune sono riuscite, ultimamente, a portare davvero poco sul nostro territorio: questa è un'occasione da non perdere".
Sulla stessa lunghezza d'onda Mino Giachino: "Secondo l’ultima tabella di Eurostat l’Area Metropolitana di Torino è solo 41esima tra le 44 Aree Metropolitane europee con oltre 1,5 milione di abitanti.Torino sta patendo più di altre Città la Crisi da Lockdown anche a causa dell’azzeramento delle vendite auto che per la economia torinese hanno una importanza notevole.La Assegnazione del Tribunale Unico dei Brevetti per Torino avrebbe una ricaduta importante ben più di Milano che ha altri Centri di interesse europeo".