Fantasy, inclusione sociale e rigenerazione urbana. Sono queste le tre anime di "Loving the Alien", il nuovissimo festival organizzato dal Museo del Fantastico di Torino nel weekend dal 18 al 20 settembre.
Alla sua prima edizione, e originariamente previsto nel mese di giugno, l'evento si presenterà in modalità ibrida. Il venerdì online, il sabato e la domenica in presenza, all'interno del grande Parco del Fantastico adiacente al Mufant (via Reiss Romoli 49 bis), progetto nato e sostenuto nell'ambito di Co City Torino e sviluppato in partnership con la Cooperativa Sociale Altra Mente, AIAPP (Associazione Italiana Architetti del Paesaggio). Gli eventi avranno luogo nel rispetto delle norme di sicurezza legate all'emergenza sanitaria.
L'immersione nel fantastico si articolerà in un fitto programma che va dalle più popolari serie tv agli anime giapponesi, come Capitan Harlock e Gundam, fino al cinema, la letteratura contemporanea e il fumetto. Il termine "alieno", poi, vedrà un'importante declinazione nei concetti di "diversità" e il suo contrario, l'uguaglianza. Il tutto inserito nel contesto della riqualificazione della periferia in disuso.
Tre le sezioni del festival - "Fantastika", "Incontri ravvicinati" e "Metropolis" - che condurranno il pubblico in un viaggio al di là dei confini fisici e mentali, seguendo il fil rouge costante "l’alieno e l’altrove". Numerosi gli ospiti, fra scrittori, registi, architetti, sociologi, musicisti, psicologi, cosplayer.
Ci saranno stand espositivi e di intrattenimento, tavole rotonde e appuntamenti culturali, intervallata da momenti musicali e di spettacolo. E il Parco vedrà l'inaugurazione di due nuove statue, che si aggiungeranno a quelle già presenti: Wonder Woman e Alien.
Ma la protagonista indiscussa della manifestazione sarà un'icona intramontabile del fumetto, creata dalla fusione tra il genere delle "ragazze magiche" e quello dei "super sentai" i guerrieri che hanno ispirato i Power Rangers. Si tratta di Sailor Moon, eroina combattente dal tipico look alla marinara, ispirato alle divise delle scolare giapponesi.
La sua nascita si deve, a fine 1991-inizio 1992, al felice incontro fra la mangaka Naoko Takeuchi, già autrice di Codename Sailor V, e lo studio d’animazione giapponese Toei Animation. Ne scaturisce il progetto Bishōjo senshi Sērā Mūn (letteralmente "La bella ragazza guerriera Sailor Moon"). Manga e serie animata debutteranno a breve distanza l’uno dall’altra.
Per celebrare le nozze d'argento tra la bionda Bunny, guerriera dell'amore e della giustizia, e l'Italia - che trasmise la prima puntata del cartoon su Canale 5 alle ore 16 del 21 febbraio 1995 - tre sale del Mufant saranno quindi dedicate alla mostra "Sailor Moon: 25 anni in Italia", dal 19 settembre al 10 gennaio 2021.
L'allestimento conta circa 300 pezzi: partendo dal fenomeno italiano, si va alla scoperta delle origini del personaggio, fino a celebrarne l'importanza per il femminismo e per la comunità LGBT, che l'ha incoronata icona gay. Numerosi, infatti, nel manga, i riferimenti a coppie lesbiche e gay, in parte censurati nella versione italiana, così come contenuti en travesti e baci "saffici", come il bacio tra Sailor Moon e Sailor Uranus nel terzo arco del manga e nella terza stagione del reboot di Sailor Moon Crystal, scena è andata in onda integralmente anche su Rai Gulp nel 2017.
In esposizione giocattoli e materiale scolastico italiano, riviste, gadget, e il merchandise uscito per l'anniversario giapponese, tra oggetti magici e bambole.
L'artista Davide La Montagna, cultore romantico di anime giapponesi, durante il festival arricchirà la mostra con interventi site specific dedicati alla protagonista.
La mostra è curata da Leone Locatelli, Silvia Casolari e Davide Monopoli, in collaborazione con heroica.it, sito dedicato alle figure femminili nell'immaginario collettivo, e vede il prezioso contributo di Nino Giordano, che ha lavorato al rilancio italiano di Sailor Moon nel 2010-2011, e gestisce il blog "Piccola Intrigante".
Da giovedì 27 agosto su www.mufant.it sono aperte le prenotazioni (obbligatorie) per partecipare all'intero festival.




