Economia e lavoro - 28 agosto 2020, 07:00

Novità sull’acquisto auto: Documento Unico di circolazione

Il documento Unico di Circolazione, che è entrato definitivamente in vigore a maggio, ha la funzione di dematerializzare tutta quella documentazione relativa a un veicolo o a un motoveicolo

Novità sull’acquisto auto: Documento Unico di circolazione

Il documento Unico di Circolazione, che è entrato definitivamente in vigore a maggio, ha la funzione di dematerializzare tutta quella documentazione relativa a un veicolo o a un motoveicolo. Sono però previste delle particolari tutele per i veicoli d’epoca

Il Documento unico di circolazione è diventato documento ufficiale a maggio, secondo le norme di legge

Dopo l’entrata in vigore che si è verificata nel mese di maggio, il DUC (Documento Unico di Circolazione) si appresta a diventare una vera e propria carta d’identità per un veicolo (sia automobili che motocicli): la novità fra le più importanti è che questo documento riunisce in un singolo foglio (che ormai ha natura dematerializzata e non più cartacea) sia il certificato di proprietà (che viene consegnato normalmente dall’ACI), sia la carta di circolazione (che comprende tutti i dati tecnici e personali dell'intestatario, oltre a tutte quelle informazioni che sono note e quindi registrate al Pubblico Registro Automobilistico in relazione allo stato giuridico del veicolo stesso, come ipoteche, fermi amministrativi ed eventuale radiazione), che viene rilasciata dalla Motorizzazione Civile.

Questo documento è già diventato obbligatorio ed è stato già emesso nello svolgimento di alcune pratiche, come le:

  • mini volture,

  • le radiazioni effettuate per rottamazione del veicolo,

  • l’esportazione all’estero del veicolo stesso.

DUC Auto Storiche 

Una disciplina particolare è invece prevista per quei veicoli che presentino un interesse storico particolare o che abbiano compiuto i 30 anni di età: in questi casi il ministero dei Trasporti ha disposto che tutte quelle operazioni che prevedano l’emissione del Documento Unico di Circolazione siano gestire in modo da non distruggere i documenti originali, visto il loro valore storico. Quindi, trattandosi di un documento digitale, dovrà essere acquisita un’immagine in formato PDF dell’originale documento di circolazione e che non effettui il taglio dell’angolo superiore destro del documento stesso.

Il documento originale in forma cartacea deve essere consegnato al nuovo proprietario e su di esso non vanno apposti timbri o segni di alcun genere (come i tagliandi autoadesivi) per l’annullamento). La stessa sorte, quindi scansione in immagine digitale, inserimento nel fascicolo digitale e consegna al nuovo proprietario senza l’apposizione di alcun segno o tagliando per l'annullamento, segue il foglio complementare.

Ma queste modifiche quali impatti avranno sugli automobilisti?

In realtà si tratta di un impatto pari a zero. Infatti, il Documento Unico di Circolazione riunisce in sè i dati del certificato di proprietà e della carta di circolazione, aggregando questi dati in un singolo documento invece che in due, permettendo all’automobilista di dover portare con sé un minor numero di carte.

Va inoltre considerato che già da qualche anno, almeno per i nuovi veicoli, il certificato di proprietà prevede un’emissione in forma virtuale, a cui si provvede consegnando un QR Code abbinato che permette di scaricare una copia digitale del documento stesso). Quindi il DUC, essendo completamente informatizzato, avrà sicuramente la conseguenza di permettere anche alle autorità di controllo (come le forze dell’ordine) una verifica in tempo reale delle informazioni sul veicolo sottoposto a controllo. Bisogna poi ricordare che il passaggio al Documento Unico di Circolazione dovrebbe avvenire in modo graduale, visto che verrà adottato, almeno nell’immediato, solo nei tre casi visti sopra. Questo significa che non esiste nessun obbligo di sostituire la Carta di Circolazione e il Certificato di Proprietà con il Documento Unico di Circolazione.

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