«Mio figlio doveva fare una visita prioritaria, di quelle che devono farti entro dieci giorni, e l’hanno chiamato domenica per il 29 di settembre. Lo stesso è successo a me». Antonio Coletti, pensionato di None, denuncia le difficoltà di prenotare delle visite mediche al cup regionale, tramite il numero verde 800.000.500, e i tempi di attesa per quelle prioritarie.
«Sia io che mio figlio abbiamo avuto un appuntamento per visite prioritarie dopo 20 giorni, quando, se le fai da un privato, c’è spazio 2 o 3 giorni dopo – lamenta Coletti –. Ma il problema riguarda tanti. Io presto servizio al Caf Italia di None e molti utenti mi segnalano questo tipo di disagi».
In Regione sono consapevoli dei ritardi e dei problemi, ma dall’Assessorato alla Sanità, dividono la questione in due: «Da un lato c’è il problema con il gestore del numero verde su cui la Regione si sta muovendo, dall’altro quello della ripartenza delle attività dopo l’emergenza sanitaria». Su questo punto dall’Assessorato precisano: «Oggi tutte le Asl sono ripartite, ma c’è chi ha patito di più l’emergenza chi meno, sia in termini di personale in quarantena, sia di personale che deve recuperare le ferie. La Regione, comunque, monitora costantemente la situazione».