Politica - 08 settembre 2020, 12:37

Scuola, l'assessore Chiorino: "La riapertura del 14 settembre è imprescindibile, ma serve il rispetto delle regole"

"Lezioni a distanza? Solo un supporto, non possono essere la regola. Misurazione della febbre a tutti. Trasporti ok riempiti all'80%, protocolli rigidi su ingresso e uscita. Le strutture? Le abbiamo adeguate"

Scuola, l'assessore Chiorino: "La riapertura del 14 settembre è imprescindibile, ma serve il rispetto delle regole"

Strutture, sicurezza, organici e trasporti: sono questi i quattro temi individuati dal Tavolo regionale di coordinamento sulle scuole e sui servizi educativi lo scorso 26 agosto. E di cui ha relazionato oggi nell'aula del Consiglio regionale l'assessore all'Istruzione Elena Chiorino: "Da allora a oggi ci siamo occupati di queste quattro macro-aree, ma soprattutto ci siamo messi in condizione di dare una certezza alle famiglie: il 14 settembre, lunedì prossimo, la scuola ripartirà. E questo è imprescindibile. La notizia interessa un numero importantissimo di persone e ci vede in prima linea, ben consapevoli che si tratta di un momento delicatissimo".

"Le lezioni a distanza - ha spiegato Chirino - sono state utili e resteranno un supporto, un momento integrativo della didattica, ma non possono essere e non saranno la regola. Soltanto che per la riapertura abbiamo bisogno dell'aiuto e del supporto di tutti: serve il rispetto delle regole, con la collaborazione attiva delle famiglie e degli studenti, che dovranno attenersi scrupolosamente ai protocolli e alle nuove norme per la prevenzione del contagio da Covid".

Poi l'assessore ha analizzato i quattro temi oggetto di attenzione del Tavolo di coordinamento regionale. "Sulle strutture abbiamo lavorato sull'adeguamento degli spazi. A presentare criticità, a inizio mese, erano 430 classi, con 1.200 studenti coinvolti sui 250mila alunni delle statali, quindi circa lo 0,2%. Ora anche quelle situazione sono in corso di soluzione. Tra l'altro abbiamo registrato positivamente la disponibilità di vari enti, tra cui la Diocesi di Torino, di mettere a disposizione i loro spazi per le lezioni".

Ha proseguito l'assessore: "Sui trasporti bisogna fare chiarezza. Autobus, treni e mezzi di trasporto saranno utilizzabili con rigidi protocolli, la mascherina sarà per tutti obbligatoria e gli ambienti saranno areati e sanificati periodicamente. La capienza massima dei mezzi sarà all'80%, privilegiando i posti a sedere, in modo da garantire una distanza di sicurezza".

"Sul fronte degli organici - ha aggiunto poi Chiorino - con i 112mila euro a disposizione dell'Ufficio scolastico regionale per fare contratti a tempo determinato fino a giugno 2021, sarà coperta la quasi totalità degli organici delle scuole dell'infanzia e delle primarie. Per le altre scuole, la copertura risulta del 70% per quanto riguarda i docenti e del 50% per il personale Ata".

Infine una battuta sulla situazione in caso di contagi: "La Regione Piemonte punta a fare il controllo della febbre a scuola, non lasciando la responsabilità solo alle famiglie. Per questo abbiamo stanziato 500mila euro per l'acquisto di termoscanner. Per ridurre invece il rischio contagio, prevediamo mascherina obbligatoria (sono esentati i bambini della fascia 0-6) e sanificazione e areazione costante di tutti gli ambienti".

Alla relazione di Giunta hanno risposto alcuni consiglieri di opposizione. Il M5s ha sottolineato che la ripresa in sicurezza e tranquillità non sembra garantita dalle parole dell’assessore e che i dubbi pratici sulle procedure siano ancora molti. Per il capogruppo Pd, Raffaele Gallo, inoltre, lo stanziamento di 500mila euro per l’acquisto dei termoscanner sembra del tutto inadeguato e insufficiente. Molto critico anche il capogruppo Luv, Marco Grimaldi, che ha obiettato che il diritto allo studio deve essere garantito a tutti, soprattutto nel periodo dell’emergenza: “Non si capisce come verranno gestiti i casi di studenti con sintomi”, ha detto.

 

Daniele Angi

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