Fumata grigia. Una trattativa estenuante, poi il liberi tutti che lascia intravedere un cauto ottimismo: dopo ore di riunione in Prefettura e lunghi tentativi di mediazione, i sindacati FILT CGIL E FIT-CISL, UGL Autoferrotranvieri e Gtt sembrano aver trovato le basi di un accordo: lo sciopero aziendale del settore trasporto pubblico locale della durata di 24 ore, proclamato per il 14 settembre, potrebbe essere differito a una data meno scomoda, dopo il 20 di settembre. Così facendo, il primo giorno di scuola sarebbe "salvo".
Il condizionale è d'obbligo, tanta è la determinazione dei rappresentanti dei lavoratori. Sindaca e prefetto si sono impegnati per far sì che questa mattina arrivi ai sindacati una bozza d'accordo: se il documento dovesse tenere conto di tutte le questioni sollevate in riunione, il primo giorno di scuola potrebbe essere salvo. "Siamo ottimisti, grazie a questo percorso di protesta la Gtt ha dimostrato di voler dialogare con voi, su sensibilizzazione da parte del prefetto, della regione, del comune e della commissione di garanzia" affermano in una dichiarazione congiunta FILT CGIL E FIT-CISL, UGL.
Tra le questioni più dibattute vi è quella della sicurezza. Il Comune di Torino, per venire in contro alle richieste, avrebbe proposto di ripristinare l'affiancamento dei controllori con agenti della polizia municipale, quantomeno nelle fermate ritenute più a rischio. Le tre aggressioni nel mese d'agosto, d'altra parte, avevano evidenziato la gravità di un problema sempre più sentito tra i lavoratori di Gtt. "I dipendenti, padri di famiglia, devono poter tornare dalle a casa. Sembra di stare in guerra: chiediamo più sicurezza per la salvaguardia dei lavoratori e della cittadinanza" ribadiscono convinti FILT CGIL E FIT-CISL, UGL. I sindacati, più in generale, chiedono "un passo indietro anche sulle scelte unilaterali per le modifiche organizzative e per quanto riguarda l'adeguamento dei contratti dei neoassunti e addetti Park, che vivono discriminazioni ingiustificate".
Alla riunione hanno partecipato la sindaca Chiara Appendino, l'assessore ai Trasporti del Comune di Torino Maria Lapietra, l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi e il Prefetto di Torino, Claudio Palomba. Il loro lavoro di mediazione e garanzia è stato apprezzato dai sindacati, che si aspettano ora che le promesse sfocino in concretezza. Clima collaborativo poi tra l’azienda e le sigle regionali di Uiltrasporti, Faisa Cisal, Fast Confsal e Usb Lavoro Privato: “Riteniamo molto importante la definizione e la sottoscrizione dell’accordo turni orario siglato il 7 settembre dalla maggioranza delle Rsu che pone delle regole al fine di contenere i rischi di contagio e rendendo meno gravoso, nei limiti del possibile, l’impegno quotidiano degli operatori di esercizio”.
Ecco perché su invito della Commissione di Garanzia e richiesta ferma dei sindacati, verrà comunque istituito un tavolo permanente di confronto sulle problematiche del Tpl. Se tutte le parti dovessero rispettare gli accordi verbali si va dunque verso un differimento o comunque ridimensionamento dello sciopero: l'accordo, sulla cui riuscita si avranno notizie solo dopo una riunione attesa per questa sera alle 18:30, permetterebbe di evitare il precetto del Prefetto. Una soluzione estrema, a cui nessuno vorrebbe arrivare.