La Città di Torino si ritrova a fare i conti con le occupazioni abusive degli alloggi popolari. Una delle situazioni più critiche riguarda il “quadrato” in zona Regio Parco tra via Gallina, via Ghedini, via Maddalene e via Moncrivello, dove diverse famiglie hanno letteralmente buttato giù le porte degli appartamenti Atc e si sono insediate abusivamente all’interno degli alloggi popolari.
Una situazione, quella segnalata dal capogruppo di Sicurezza e Legalità Raffaele Petrarulo, nota anche all’assessore alle Politiche Sociali della Città di Torino, Sonia Schellino: “E’ vero, sono state accertate delle occupazioni abusive”. Difficile, se non impossibile, pensare che una soluzione possa arrivare in tempo rapido: “In quegli stabili è impossibile sgomberare gli occupanti abusivi, in quanto nuclei familiari con presenza di minori: in questi casi siamo obbligati a trovare una soluzione abitativa anche solo temporanea”.
Gli alloggi occupati si trovano in via Gallina 3, via Ghedini 12 e 19, via Maddalene 34 e via Moncrivello 5. Confermate anche le minori entrate, seppur sia difficile stabilire con certezza l’ammontare preciso del mancato incasso. Di certo, come confermato da Schellino, nonostante gli abusivi non paghi acqua e riscaldamento, la scelta del Comune di Torino è chiara: “Per ragioni umanitarie non lasciamo di sicuro persone senza acqua, anche se irregolari”.
Rabbia per il consigliere Petrarulo, firmatario dell’interpellanza: “Ci mettiamo nei panni dell’onesto cittadino che hanno fatto domanda per una casa Atc e per colpa di qualcuno più furbo non riesce ad avere una casa? Basta occupare case cosi. C’è il passaparola per entrare negli alloggi”. “In qualsiasi paese normale si sbatte fuori l’occupante abusivo, prima che qualcuno si faccia giustizia da solo” conclude poi Petrarulo.