Una mano tesa per uscire dalle difficoltà: il Comune di Torino viene incontro ai mercati coperti della Città, dando loro la possibilità di spalmare il canone 2020 nel successivo quinquennio (2021-2025).
La proposta della Giunta al Consiglio comunale è tanto semplice quanto importante per gli ambulanti: considerata la situazione emergenziale in cui si trova il Paese a causa del Covid-19 e constatato un netto calo degli affari tra contingentamento degli ingressi e periodo di chiusura di alcune attività presenti all’interno dei mercati coperti, l’idea è quella di agevolare gli esercenti proponendogli un differimento del pagamento del canone.
A Torino i mercati interessati dal provvedimento sono quelli di Porta Palazzo (ittico, abbigliamento e alimentare), delle Verbene alle Vallette e dell’Ingrosso in corso Ferrara. Due le agevolazioni previste: il differimento del pagamento della prima rata di canone dovuto dalle cooperative di gestione dei mercati per un periodo pari ai giorni di sospensione e la dilazione del versamento del 50% del canone 2020 in 5 rate annuali tra il 2021 e il 2025. In pratica, gli ambulanti a fine anno pagheranno qualcosina in più del solito, non dovendo però affrontare tale spesa nell’anno corrente.
“Il periodo è stato complicato, con i mercati che hanno avuto una forte contrazione del lavoro. Una situazione dovuta al fatto che siamo stati obbligati a contingentare gli ingressi e che in alcuni casi abbiamo dovuto chiuderli per un certo periodo, mi viene in mente Porta Palazzo” spiega Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino.
Buone notizie poi per il mercato coperto delle Verbene, alle spalle di piazza Don Pollarolo e piazza Montale: la proposta della Giunta al Consiglio comunale è di diminuire il canone del 2020, facendolo passare da 38.785 euro a 37.022 euro, con una riduzione di 1.762 euro. “Ci sono pochi esercenti e alcuni di loro, come per esempio il bar del mercato, sono rimasti chiusi a lungo” ha concluso Sacco. Polemico Enzo Lavolta: "A fronte dei nove commercianti rimasti, parliamo di uno sconto sul canone annuo di 200 euro circa. Poco per un mercato che a breve collasserà e scomparirà".
Da tutti i provvedimenti rimane escluso invece il mercato coperto di corso Racconigi, rimasto senza gestori nel 2020.