La pista ciclabile che collegherà Torino a Collegno sta diventando un caso. Dopo l'aspra discussione portata avanti negli scorsi mesi tra gli organi istituzionali e alcuni gruppi di residenti, infatti, questi ultimi stanno promuovendo una petizione al Consiglio Comunale per richiedere lo spostamento del percorso.
Per rendere meno impattanti le ripercussioni dei lavori sulla viabilità circostante, intanto, l'istituzione del senso unico su Strada Antica di Collegno in uscita da Torino è stata rimandata nell'attesa di aprire uno sbocco di Corso Marche sulla stessa Via Servais (per cui è stato richiesto l'utilizzo del recovery fund, ndr), mentre verranno predisposte alcune modifiche al tracciato per rendere più agevoli sia l'uscita dai passi carrai che il passaggio degli autobus.
A confermarlo è il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato, che si dichiara comunque perplesso sul proseguimento dei lavori: “Nonostante le sollecitazioni – afferma – stiamo ancora aspettando l'intervento di Iren per rendere funzionanti e funzionali i semafori agli incroci con Corso Marche e Via Pietro Cossa: al momento ci ritroviamo con un palo piazzato nel bel mezzo dello scivolo per l'attraversamento ciclo-pedonale, questo è il peggior modo per promuovere un intervento”.
Altre criticità sono state riscontrate nella suddivisione tra bici e pedoni sullo stretto marciapiede dell'ultimo tratto di Strada Antica di Collegno, dopo l'intersezione con Corso Marche: “Nel corso del sopralluogo di inizio settembre - prosegue Cerrato – avevamo identificato le modifiche al tratto già realizzato, con il ritorno in promiscuo e l'eliminazione dei rombi intorno ai pali della luce. Non mi convince nemmeno il tratto in mono-direzionale tra Via Bellardi e Corso Telesio; da alcune settimane, inoltre, stiamo chiedendo di riposizionare le piramidi protettive in Piazza Rivoli”.
Secondo i promotori della petizione, invece, il tracciato dovrebbe essere completamente trasferito su Via Servais: “Questo progetto – afferma il presidente del comitato Parella Sud-Ovest Lorenzo Paparo – ignora totalmente le prescrizioni del Biciplan, documento vincolante deliberato dal Consiglio Comunale, e rappresenta una forzatura: ogni modifica dovrebbe essere fatta coinvolgendo i territori attraverso Commissioni e sopralluoghi, l'impossibilità di utilizzare Via Servais è una falsità in quanto non esiste un documento firmato da un tecnico che la certifichi”.
A sostegno delle proprie ragioni, il primo firmatario cita due delibere risalenti all'ottobre del 2013 e relative alla costruzione del supermercato Il Gigante di Corso Marche: la 14-6460 della Giunta Regionale e la 12216-DB1607 della Conferenza dei Servizi: “Entrambe – conclude Paparo – vietano esplicitamente l'istituzione del senso unico su Strada Antica di Collegno perché porterebbe il livello di traffico nel tratto Franzoj-Marche a livelli non consentiti. Politici e tecnici stanno quindi scegliendo un percorso illegittimo”.