Politica - 12 ottobre 2020, 20:03

Comune di Torino, linguaggio non discriminante nello statuto cittadino

Il maschile, nello Statuto, è il genere grammaticale dominante (singolare e plurale) e quindi gli interventi sul testo statutario sono stati realizzati tenendo conto del rispetto dell'identità di genere

Comune di Torino, linguaggio non discriminante nello statuto cittadino

Nello Statuto della Città di Torino (atto normativo fondamentale) sono state inserite modifiche di termini che consentono un linguaggio non discriminante, nel rispetto delle differenze e quindi un uso corretto della lingua che consente ai diversi generi di essere rappresentati in modo autonomo.

Il maschile, nello Statuto, è il genere grammaticale dominante (singolare e plurale) e quindi gli interventi sul testo statutario sono stati realizzati tenendo conto sia del rispetto dell'identità di genere, sia dalla chiarezza e trasparenza richieste dalla comunicazione amministrativa.

Consigliere e consiglieri invece che consiglieri, cittadini e cittadine, direttrice generale, sindaca, assessora, revisora dei conti, i termini non preceduti da articoli: presidente e vicepresidenti di Consiglio o Circoscrizione, Conferenza Capigruppo invece che Conferenza Capigruppo) o cittadinanza invece che cittadini, infine altri termini neutri come persona, soggetto, componente e rappresentante. La delibera stata approvata dal Consiglio comunale all'unanimità con 36 voti favorevoli.

comunicato stampa

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