Non sono ancora passate 24 ore dall'ufficialità legata alla chiusura di alcune vie della movida torinese, nei weekend, al fine di limitare la diffusione del contagio da Covid. E i commercianti osservano con un misto di interesse e preoccupazione l'evolversi della vicenda. "Le chiusure delle vie, se vuol dire che permette l'accesso alle nostre aziende e attività, ci va anche bene - sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino -. Ma al tempo stesso devono essere fatti i controlli".
"Il privato - incalza - sta facendo tutto quello che può, ma è il Pubblico che non lo fa, lasciando che non si rispettino le regole e che si formino assembramenti".
Insomma, l'invito è, oltre a porre paletti, di farli osservare. "Se non si multa chi non rispetta le regole, non serve a mia mettere divieti - conclude Coppa -. Le nostre imprese sono già abbondantemente controllate e multate. Siamo comunque preoccupati da un segnale che rappresenta una situazione di difficoltà e il commercio, ancora una volta, è uno tra i primi settori a venir toccato".





