Approda finalmente sul piccolo schermo il docufilm Il saggio, produzione indipendente realizzata dal torinese Ivan Pascal Sella durante i mesi di lockdown e diffusa sulla piattaforma web FilmFreeway lo scorso maggio. A trasmetterlo, venerdì 20 novembre, alle ore 21.30, sarà BOM Channel, canale 68 del digitale terrestre.
Un intenso racconto di 60 minuti sulla vita della gente comune e non durante l’emergenza Coronavirus, rivolto alle generazioni future che tra diversi anni si porranno domande e cercheranno risposte su quanto avvenuto in Italia nei primi mesi del 2020. Un collage di volti, parole e messaggi di speranza che oggi, nel bel mezzo della seconda, critica ondata di contagi, si carica di nuovi e potenti significati.
"Nel corso della quarantena - ha spiegato il regista presentando l'opera - ho visto persone di vari stati sociali ed età farsi forza a vicenda: tutto questo mi ha fornito lo stimolo giusto per mettermi al lavoro. E avevo bisogno di coinvolgere molte persone, una polifonia di voci, da comuni cittadini a volti noti, sparse per tutto il Paese, da nord a sud”.
Il lungometraggio vanta infatti una ricchissima carrellata di partecipanti, circa un centinaio: Cristina Chiabotto, Gianluigi Nuzzi, Giulio Base, Fabio de Nunzio, Franco Neri, per citare alcuni dei vip. E poi scrittori, attori, registi, influencer, producer, dj, ma anche ragazzi e bambini, operatori sanitari e semplici "vicini della porta accanto", o dirimpettai del balcone di fronte: Gian Maria Aliberti Gerbotto, Sabrina Martinengo, Rita Clerico, Paolo Belletrutti, Andrea Zirio, Michele Franco, Greta Tedeschi, Giacomo Urtis, Barbara Morris, Nina de Caprio, Emanuele Picozzi, Daniele Vitale, Mauro Villata, Giampiero Perone, Edoardo Mecca, Giuseppe Liotti, Daniela Fazzolari, Martina Pascutti, Tamara Brazzi, Stefano Bencompagnato, Mauro Tarantini, Vittoria Castagnotto, Alberto Lionetti, Francesca Parrotta, Massimo De Rosa, Wlady, Orlando Orfeo, Donatello Iacullo, Sofia Bartoli, Beatrice Baldaccini, Claudia Campolongo, Marco Stabile, Jack Bonora e Fabio Marchisio.
A contornare poeticamente questo nutrito album di protagonisti, la voce del doppiatore Angelo Maggi, nei panni di un padre, di un nonno, o comunque di un "saggio", come evoca il titolo, che si rivolge agli spettatori del domani prendendoli per mano e accompagnandoli in un commosso viaggio a ritroso, come una favola dal finale ancora aperto, ma certamente densa di morale.