L’annuncio arriva prima delle 7 del mattino, quando il Piemonte si sveglia con la notizia di un nuovo lockdown soft in arrivo e il mondo non ha ancora la certezza di chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti: Damiano Carretto lascia il Movimento 5 Stelle.
A rivelarlo è lo stesso Carretto, sulla pagina Facebook dedicata alla sua attività : “Questa mattina ho comunicato al Presidente del Consiglio Comunale di Torino la mia uscita dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle e la mia adesione al Gruppo Misto”.
Perde un altro pezzo la maggioranza che sostiene la sindaca Chiara Appendino, con il Consigliere che, almeno virtualmente, siederà sui banchi dell’opposizione, nel Gruppo Misto di minoranza.
“Sono stati anni intensi, complicati e spesso difficili, ma, come credo si sia intuito in questi anni, il mio percorso politico e quello del Movimento 5 Stelle si sono allontanati, sia a livello nazionale che a livello locale, fino a diventare in larga parte incompatibili. Ci tengo a precisare che non rinnego nulla di quanto fatto, nel bene e nel male, in questi anni con il Movimento 5 Stelle” spiega Carretto.
Alle basi della scelta della scelta, le differenti strade prese dal M5s torinese e dallo stesso Carretto: “Personalmente non credo di essere diverso dalla persona che è stata eletta nel 2016 e continuo a credere negli stessi valori. Il Movimento 5 Stelle odierno, però, non è una forza politica in cui rivedo quei valori (come era invece anni fa) e che voterei (pur riconoscendo molte valide persone al suo interno). Posso serenamente affermare di non essere io quello che è cambiato”.
La volontà di Carretto rimane quella di votare in maniera affermativa ogni atto che rispecchi il programma votato nel lontano 2016, quattro anni fa: “Continuerò in ogni caso, per rispetto verso gli oltre 800 cittadini che mi avevano dato fiducia, a portare avanti quanto era nel nostro programma elettorale nel 2016 (programma in cui ancora mi riconosco)”.
“Auguro ogni fortuna e soddisfazione alla Sindaca Appendino, alla Giunta e ai miei ex colleghi del Movimento 5 Stelle nel portare a termine la consigliatura nell'interesse della città e dei Torinesi” conclude il post del consigliere. Il divorzio è consumato, la maggioranza Cinque Stelle è sempre più debole.
"E' una scelta che aspettavo da tempo", ha commentato il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari. "Auguro un buon lavoro a Carretto, per quel poco che rimane della consiliatura".
"Il primo eletto del Movimento per numero di voti che lascia è un fatto grave, di mancanza di ascolto e di mancato premio di competenze - ha invece detto la vicepresidente Viviana Ferrero - Il M5S di Torino deve fare adesso una bella riflessione su cosa voglia essere o diventare". Poi la stoccata: "La verticizzazione che ha dato Appendino nelle scelte del suo mandato non dovrà replicarsi nel futuro sindaco della città".
"Rischiare di mettere oggi Torino nelle mani di un commissario, peraltro a pochi mesi dal voto del 2021, sarebbe folle e scellerato", il commento della capogruppo pentastellata in Comune, Valentina Sganga, sull'ipotesi che qualche altro consigliere possa seguire la strada tracciata da Carretto. "Questo è il momento in cui la politica deve assumersi al responsabilità delle decisioni". Secondo Sganga "la scelta di Damiano è frutto di una decisione più umana che politica. Ma sono certa che la vicinanza di valori e idee ci porterà spesso a votare nello stesso modo".