Attualità - 06 novembre 2020, 18:58

A spasso con Fido in lockdown: tutte le regole per uscire con il proprio cane a Torino

L'assessore all'ambiente Alberto Unia: "Sempre nei pressi di casa. Scattato il coprifuoco, solo con autocertificazione e per comprovate necessità"

A spasso con Fido in lockdown: tutte le regole per uscire con il proprio cane a Torino

Il lockdown sancito nelle zone rosse dal Dpcm del 4 novembre non penalizzerà troppo le passeggiate con i nostri amici a quattro zampe. A garantirlo, per la città di Torino, è l’assessore all’ambiente Alberto Unia, che rassicura la popolazione circa la possibilità di portare a spasso il proprio cane rispettando poche e semplici regole.

Le norme sono pressoché le stesse dello scorso marzo - spiega -. Quindi tutti i padroni di animali domestici possono uscire durante la giornata in quanto spostamento dettato da comprovate necessità. Purché la passeggiata avvenga nei pressi della propria abitazione”. 

L’invito del Comune è quindi di non allontanarsi troppo dal luogo di residenza o domicilio, pur non essendo indicata, a livello ministeriale, la “metratura” dell’area entro cui è ammesso muoversi senza incorrere in sanzioni. “Sia le aree cani sia tutti i parchi e i giardini della città rimarranno aperti, non imporremo come amministrazione ulteriori limitazioni - aggiunge Unia -. Quindi si invitano i cittadini a portare i cani a fare i bisogni o a correre il più possibile vicino a casa, muniti di mascherina e rispettando le distanze”

Cosa cambia, invece, per chi risulta positivo al Covid o è sottoposto a isolamento fiduciario? In questo caso, le opzioni sono due. Per le uscite quotidiane di Fido, precisa Unia, “è certamente possibile delegare un parente o un amico, che si recherà dal padrone munito di autocertificazione. Oppure, per chi non avesse nessuno cui affidare il cane, sono come sempre disponibili i servizi delle tante associazioni di volontariato animaliste torinesi o direttamente la protezione civile, al numero 011 0113777”.

Infine, argomento spinoso, il coprifuoco notturno. “Come indicato dal Dpcm - conclude Unia -, è vietato uscire di casa dalle 22 alle 5, fatto salvo per motivi di lavoro, salute o necessità. Quindi, chi ha un animale domestico, ma finisce di lavorare la sera tardi, è autorizzato a portarlo a spasso violando il coprifuoco, purché munito di autocertificazione che comprovi le sue  effettive esigenze”. 

Manuela Marascio

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