Economia e lavoro - 06 novembre 2020, 15:50

Barbieri ai tempi del lockdown-bis: "Fortunati a poter lavorare, ma cosí non si puó andare avanti" (VIDEO)

Natale Andrianó da cinquantun'anni taglia capelli in via Verdi. "Oggi sembra il giorno dei morti"

Barbieri ai tempi del lockdown-bis: "Fortunati a poter lavorare, ma cosí non si puó andare avanti" (VIDEO)

Il dpcm varato dal Governo ha risparmiato barbieri e parrucchieri, che durante la prima ondata di Covid erano stati costretti ad abbassare le saracinesche, costringendo milioni di persone a tentare improbabili tagli "fai da te", con risultati a dir poco deludenti. 

Stavolta da Palazzo Chigi sono stati benevoli e hanno equiparato l'attività ai "servizi essenziali". Nei locali si entra uno alla volta, soltanto su appuntamento, e durante il taglio bisogna sempre indossare la mascherina. Natale Andrianó, che da cinquantun'anni taglia capelli nel suo piccolo salone di via Verdi, a due passi da Palazzo Nuovo, ne ha viste di tutti i colori.

Le proteste degli anni Settanta, gli anni di piombo. La pandemia da Coronavirus non puó spaventarlo piú di tanto. "Oggi sembra il 2 novembre, il giorno dei morti, in giro non vedo nessuno, sembra essere in un deserto", spiega mentre taglia con maestria.

"Per fortuna ho la possibilità di lavorare, seguo le regole, tengo sia io che il cliente la mascherina, quando posso apro la porta per assicurare un ricambio d'aria. Speriamo peró che le cose cambino in fretta, é vero che sto lavorando ma la gente in giro é poca e cosí non si puó tirare avanti".

Marco Panzarella

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