«Perdere il periodo natalizio, vorrebbe dire perdere il 50% del giro d’affari delle seggiovie e ci sarebbe un grosso danno anche per l’indotto». Parole del sindaco di Prali Andrea Domard. C’è preoccupazione per come sarà questa stagione sciistica ai tempi del Covid-19. Ma i sindaci delle Valli Chisone e Germanasca stanno preparando una lettera per chiedere al Governo di mettere le basi per un’apertura: «Lunedì la spediremo, perché vogliamo che venga redatto un protocollo di sicurezza, che consenta di avviare la stagione, non appena la situazione dei contagi lo consentirà» spiega Marco Ventre, presidente dell’Unione.
Intanto i gestori della Nuova 13 Laghi hanno già iniziato a sparare neve e hanno lanciato la loro iniziativa con un post su Facebook “Spariamo. Per non uccidere”, dove spiegano i motivi di una decisione difficile, ma quei cannoni, per loro, sono simbolo di un territorio che non vuole arrendersi: “Siamo una collettività che vive di montagna, dipende dalla montagna. E siamo stati messi in pausa. La scelta era quella di rimanere in pausa ed attendere o quella di combattere le ansie di questo periodo lavorando come abbiamo fatto gli altri anni. Ed abbiamo scelto la seconda. Manutenzioni, lavori sugli impianti, messe a punto e implementazioni; ecco cosa stiamo facendo. E stiamo sparando neve. Stiamo sparando neve per non uccidere. Per non uccidere un’economia che ripartirà, per non uccidere le speranze di una comunità. E vogliamo essere pronti ad aprire quando ne avremo la possibilità, quando ci daranno il via in sicurezza e in una situazione di tranquillità”.