Il Consiglio comunale ha approvato, nel pomeriggio, la deliberazione contenente la variazione al Piano Regolatore Generale concernente un’area di 12mila metri quadrati, compresa tra le vie Paganini e Ristori, nei pressi del Cimitero Monumentale (comparto nordest della città), adiacente alla sede dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta di via Bologna 148.
Illustrato dall’assessore Antonino Iaria, il documento precisa che l’intervento in questione fa riferimento ad un’area di proprietà della Città, di cui l'Istituto è titolare del diritto di superficie. Il progetto, presentato nel corso di una seduta di Seconda commissione la scorsa settimana, riguarda la riorganizzazione e l’ampliamento dell’intero complesso attraverso il recupero degli edifici storici e la realizzazione di nuove strutture. Nel testo, viene anche specificato che l’esecuzione dei lavori sarà suddivisa in quattro fasi, distribuite nel tempo, per consentire la prosecuzione in continuità delle attività dell'Istituto.
Giova ricordare che, dal 1913, l’Istituto Zooprofilattico è un’eccellenza del territorio, risorsa di riferimento per il Ministero della Salute, le regioni, le Asl, i veterinari, gli allevatori, le aziende alimentari. Nell’ambito delle sue attività, fornisce prodotti e servizi con l’obiettivo di salvaguardare la salute del cittadino attraverso azioni di controllo mirate a garantire la sicurezza degli alimenti e il benessere degli animali che li producono.
La deliberazione è stata approvata con 33 voti favorevoli e 2 astenuti.
Approvate, questo pomeriggio, in Consiglio Comunale, le linee di indirizzo per la valorizzazione di beni e modifica ed integrazione del piano dismissioni di immobili di proprietà comunale, per il periodo 2020 – 2022.
Il provvedimento, presentato dall’assessore al Patrimonio, Antonino Iaria, riguarda l’alienazione di alcuni immobili già oggetto di esperimenti di incanto andati deserti e per i quali l’Amministrazione comunale intende procedere ad una riduzione del 10% del prezzo da porre a base d’asta.
Si tratta di un terreno in via Volvera 7 (aste andate deserta al prezzo base di 108 mila euro), di un alloggio in via Valeggio 23 (tre aste deserte con prezzo base di 171 mila euro), la foresteria Lingotto di via Nizza 230 (due aste deserte al prezzo base di 7 milioni 300 mila euro), l’autorimessa interrata di corso Vigevano 14 – 16 (aste andate deserte al prezzo base di 429 mila euro), il compendio ex Superga in via Verolengo 28 (aste deserte con prezzo base 1 milione 310 mila euro).
La delibera prevede inoltre l’alienazione di parte della quota di nuda proprietà detenuta dalla Città relativa alla palazzina di via Magenta 6, il terreno in via Poliziano e il locale portineria dello stabile di via Digione e la comproprietà della Città di un terzo del fabbricato residenziale di via Cardinal Massaia 47.
Tra gli altri indirizzi, la delibera prevede anche l'acquisto dei locali della riprografia comunale di via Corte d'Appello.