Tra le tante dichiarazioni spese nel corso delle ultime settimane sul Mercato del Libero Scambio, tra favorevoli e contrari alla chiusura si fa spazio la voce di Silvio Magliano: il capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale e Regionale, infatti, propone una soluzione alternativa.
“Una gestione diretta da parte della Città – dichiara - è l'unica modalità in grado di assicurare un minimo di funzionamento. Si abbia il coraggio di pensare a una rotazione su diverse zone della città, la Circoscrizione 7 ha già dato”. Secondo Magliano anche la politica dovrebbe farsi carico delle proprie responsabilità: “La campagna elettorale – prosegue - è già iniziata, siamo di nuovo alle prese con una politica che vive di slogan".
"Bisognerebbe chiedere ai residenti di Borgo Dora e Vanchiglietta cosa abbia significato il suk in termini di degrado, disagi, microcriminalità e crollo dei valori degli appartamenti. Se davvero pensiamo che il Libero Scambio sia una misura di sostegno a chi è in difficoltà economica, allora dobbiamo anche avere il coraggio di pensare a una formula che coinvolga tutta Torino”.
In base a questi presupposti, la richiesta è quella di istituire nuove e stringenti procedure: “Occorrerebbe rivedere - conclude – la gestione, le regole di ingaggio, il numero di persone ammesse e le modalità di controllo: i molti sequestri da parte della polizia municipale confermano i dubbi sulla provenienza della merce; chiediamo inoltre la certificazione Isee da parte degli espositori”.