La Città di Torino si è impegnata a rimborsare l'associazione ViviBalon, concessionaria della gestione del Mercato del Libero Scambio di via Carcano, per i costi aggiuntivi che ha dovuto sostenere a causa delle misure di sicurezza introdotte per il contenimento della pandemia di Covid-19. La decisione, deliberata dalla Giunta lo scorso 6 novembre (stessa data della delibera regionale che ne sanciva la fine, ndr), prevede che il Comune possa concedere fino a 16mila euro “a seguito di maggiori oneri destinati al ripristino dell'equilibrio finanziario perturbato dalla crisi epidemica”.
Dopo le ultime settimane di botta e risposta, non poteva che scoppiare una nuova polemica: “In un momento di crisi - dichiarano Enzo Liardo e Patrizia Alessi di Fratelli d'Italia – il Comune non aveva modo migliore di spendere questi soldi? Un vero e proprio 'bonus suk' ingiustificabile”. L'attacco si sposta poi sui numeri: “Ad oggi – proseguono - ViviBalon corrisponde alla Città 1181,25 euro a giornata per la concessione del servizio, incassandone però almeno 3500 per l'affitto dei 350 stalli presenti a 10 euro l'uno. Un ricavo non da poco che il Comune sembra aver voluto aumentare”.
I due esponenti di FdI annunciano poi l'intenzione di “fare luce sulla questione”: “Forse il suk – si chiedono - è maggiormente degno di aiuto rispetto a migliaia di negozianti colpiti dalle chiusure? Forse qualcuno ha voluto deliberare un bonus prima che l'esperienza fosse cancellata dalla Regione? Siamo pronti a portare la documentazione in nostro possesso alla Corte dei Conti per verificare se possa configurarsi un danno erariale”.