L’accordo siglato tra le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fials-Cisal e la Fondazione Teatro Regio “segna un momento importante per il presente e il futuro dell’ente lirico torinese”. Lo dichiarano la sindaca Chiara Appendino e l’assessora alla Cultura, Francesca Leon, a commento dell’accordo siglato da organizzazioni sindacali, commissario straordinario e direttore generale del Teatro Regio.
Un’intesa raggiunta attraverso una contrattazione condotta nel segno della consapevolezza e della responsabilità, che ha visto impegnate tutte le componenti del Teatro.
L’accordo prevede, a fronte di un dichiarato esubero di figure professionali con contratti a tempo determinato in scadenza, di salvaguardare la maggior parte di essi con formule che prevedono l’utilizzo di ammortizzatori sociali e di utilizzo del part-time. Per i lavoratori i cui contratti scadono alla fine dell’anno e per i quali non è possibile un rinnovo, è stato predisposto un bacino di compensazione dal quale il Teatro attingerà prioritariamente nel momento in cui riprenderà la produzione artistica convenzionale.
Per quanto concerne l’Orchestra e il Coro verranno predisposti bandi di concorso utili alla dotazione organica necessaria alla produzione artistica.
Tale impostazione, contestualizzata nel momento storico che vede la chiusura dei teatri e dei luoghi di produzione culturale, unito alla situazione di commissariamento, risulta essere molto riguardosa e orientata a un approccio innovativo nell’ambito delle Fondazioni Lirico Sinfoniche del Paese.
Le organizzazioni Sindacali si esprimono positivamente per questo confronto molto articolato e difficile, risultato di un percorso comune intrapreso insieme ai lavoratori e con la Direzione della Fondazione Teatro Regio di Torino. I lavoratori in Assemblea Plenaria, oggi si sono espressi con il 77,3% dei voti favorevoli, l’8,4% non favorevole e il 14,3% si è astenuto.
"Il nostro ringraziamento va ai lavoratori e alle lavoratrici del Teatro Regio, alle organizzazioni sindacali, al commissario straordinario Rosanna Purchia e al direttore generale Guido Mulé – dichiarano Appendino e Leon - che sono riusciti a condividere un percorso difficile e delicato e a individuare una soluzione che ha consentito di coniugare il rispetto della dignità dei lavoratori e le necessità del piano di risanamento dell’ente".
"L'accordo che salvaguarda i lavoratori precari del Teatro Regio - ha commentato la deputata di Italia Viva Silvia Fregolent - è una buona notizia che cerca di tutelare musicisti e professionisti, e consente di coniugare, almeno in parte, i livelli occupazionali con la sostenibilità economica dell’ente. Quello che occorre ora è una ripresa graduale ed in sicurezza degli spettacoli: sicuramente i teatri lirici sinfonici, per tipologia di rappresentazioni e target di pubblico, sono tra le manifestazioni dal vivo che possono essere allestite con minori rischi per la salute pubblica".