Mentre la coalizione di centrosinistra avvia i primi dibattiti tra candidati alle primarie, dall’interno della stessa coalizione emerge una voce fuori dal coro: è quella dei sostenitori di Gianna Pentenero, unica donna che al momento ha apertamente dichiarato di essere disponibile a candidarsi come sindaca di Torino e della Città Metropolitana.
Al momento infatti, i candidati sono sostanzialmente cinque: Luca Jahier, Igor Boni, Stefano Lo Russo ed Enzo Lavolta, oltre alla stessa Pentenero. Quattro uomini e una donna, l’unica peraltro a richiedere che la designazione del candidato sindaco passi da una scelta politica piuttosto che dalle primarie.
Ed è partendo da questo presupposto che in una lettera aperta ai media Laura Onofri e Emanuela Guarino, portavoci di un movimento in grado di raccogliere spinte e suggestioni tanto dalla politica quanto dalla società civile, hanno deciso di tenere alta la soglia d’attenzione sulla candidatura di Pentenero e sul ruolo delle donne all’interno della campagna elettorale: “In questo periodo, da più parti e in ogni ambito, si riafferma l'importanza e la necessità di garantire la presenza qualificata delle donne, ad ogni livello e ancor più nelle competizioni elettorali. Siamo quindi molto sconcertate per lo scarso rilievo dato alla disponibilità di Gianna Pentenero a candidarsi”
“Date le molteplici competenze e l'ampia esperienza amministrativa di Pentenero, ci interroghiamo del perché di questa esclusione e chiediamo le sia data la giusta visibilità. Naturalmente, quali sue sostenitrici, estenderemo queste nostre considerazioni ai segretari del Partito Democratico ad ogni livello” prosegue la lettera firmata Guarino-Onofri.
“Il PD si è fatto promotore, anche tramite il suo Segretario Nicola Zingaretti, di una politica dove la presenza delle donne sia sempre più forte e non solo di rappresentanza: cominciamo subito” conclude la nota rivolta a giornali e ai vertici locali del Partito Democratico e sottoscritta da una novantina di firmatari.