Attualità - 10 dicembre 2020, 07:22

Panieri alimentari e buoni spesa per chi ha bisogno, a Torino 2500 domande in poche ore

È entrata in attività ieri, alle 10, la nuova piattaforma online di Torino Solidale per la presentazione delle richieste di sostegno da parte dei nuclei familiari in difficoltà

Panieri alimentari e buoni spesa per chi ha bisogno, a Torino 2500 domande in poche ore

Circa 2500 domande presentate in poche ore: è questo il risultato più evidente dell'entrata in attività del nuovo portale online di Torino Solidale (https://servizi.torinofacile.it/torinosolidale/), aperto ieri a partire dalle ore 10. Sono stati già tantissimi, quindi, i nuovi nuclei familiari in difficoltà che hanno fatto richiesta per ottenere i buoni spesa finanziati dal decreto "Ristori Ter" e i panieri alimentari in distribuzione presso gli snodi cittadini.

Il sistema per i 'nuovi' prevede due possibilità: “Oltre al portale - spiega l'assessore all'innovazione della Città di Torino Marco Pironti – le domande potranno essere acquisite anche attraverso un call center gestito da operatori e mediatori culturali per supportare i cittadini che non hanno dimestichezza con la lingua italiana. Il patrimonio di esperienze sviluppato durante la prima ondata non è stato disperso ma, grazie alla collaborazione di diversi uffici e assessorati, abbiamo potuto formalizzare e informatizzare Torino Solidale”.

Le più grandi novità sono rappresentate dal database Solid App e dalle telefonate di verifica: “Le domande pervenute – prosegue Pironti – verranno registrate in banca dati e, attraverso criteri e filtri predefiniti, sarà possibile verificare più agevolmente se sussistono le condizioni per ricevere i buoni spesa, i panieri o entrambi. In questo modo le famiglie verranno anche intercettate e gestite in modo più continuativo; le stesse saranno poi contattate da un operatore sociale per finalizzare la richiesta. Attualmente, quelle che ricevono già il paniere sono 2169, mentre quelle aventi diritto a paniere e buono spesa sono 5148”.

L'attenzione sull'assegnazione degli aiuti sarà massima: “La priorità - dichiara la vice-sindaca e assessora al welfare Sonia Schellino – verrà data a chi non può accedere ad altre forme di aiuto, il nuovo sistema è stato pensato proprio per evitare comportamenti opportunistici e tenendo conto della presenza di minori e persone con disabilità. La telefonata, inoltre, non sarà fatta da centralinisti ma da operatori sociali specializzati”.

Un occhio di riguardo, infine, verrà dato anche al futuro: “Con la possibilità di emettere di nuovo i buoni spesa si è presentata l'occasione per integrare l'offerta alimentare con il fresco, dando la possibilità ai cittadini di garantire la massima integrità dei prodotti. Prossimamente proveremo anche ad incrementare la rete di distribuzione, le associazioni interessate possono farsi avanti”.

Marco Berton

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