Canavese-Caselle - 14 dicembre 2020, 16:02

Trasporti e superamento del divario digitale: ecco i progetti di Confindustria Canavese per lo sviluppo del territorio

L'associazione ritiene molto importante che anche il Canavese sia inserito in un piano di sviluppo economico e sociale

Confindustria Canavese promuove lo sviluppo economico e sociale del Canavese

La stazione di Ivrea (foto di repertorio)

In questo difficile periodo storico sono numerose le iniziative progettuali in discussione a livello nazionale, regionale e provinciale per la definizione di investimenti che consentano uno sviluppo sociale, economico e ambientale dei territori.

In quest'ottica si inseriscono le iniziative di Confindustria Canavese, che si è fatta parte attiva, insieme agli altri attori del territorio, per sviluppare idee progettuali e per mettere in rilievo ai diversi livelli istituzionali quelle che sono le priorità, le carenze rilevate e le opportunità di crescita dell’area canavesana.

In particolare, per il Piano presentato dalla Regione Piemonte al Governo, costituito da 115 Progetti, Confindustria Canavese ha promosso l’inserimento dell’iniziativa Mattoni Rossi-Icona e degli investimenti sulla linea ferroviaria Torino-Aosta. Inoltre, per quanto riguarda il Recovery Plan, che utilizzerà i fondi comunitari del piano europeo di Ripresa e Resilienza “Next Generation EU (NGEU)”, ha sostenuto i Progetti Hub “ICO Valley – Human Digital Hub” e “Trentametro” per lo sviluppo di progetti per il riuso delle aree industriali, entrambi candidati ufficialmente dalla Città Metropolitana di Torino.

Sempre la Regione Piemonte sta attualmente elaborando i primi documenti in vista della prossima Programmazione Comunitaria per il settennato 2021-2027. Anche in questo caso Confindustria Canavese sta monitorando lo sviluppo e interagendo con incontri diretti e attraverso l’attività di proposta che sta portando avanti Confindustria Piemonte.

La Città Metropolitana di Torino, invece, sta realizzando in questi mesi il nuovo Piano strategico Metropolitano Torino per il periodo 2021/2023. Confindustria Canavese ha partecipato, insieme agli altri stakeholders territoriali, al percorso di consultazione e accompagnamento alla definizione di tale Piano. L’Associazione ha indicato nel corso delle riunioni alcuni temi considerati prioritari per il Canavese come la necessità di dare un maggior riconoscimento formale, e soprattutto permanente, alle Zone Omogenee che compongono la Città Metropolitana, ritenuta attualmente non così attenta ai diversi territori della provincia. Nello stesso tempo, reputa importante anche un coordinamento più forte e incisivo tra le quattro Zone omogenee in cui è suddiviso il Canavese.

Tra i temi emersi durante i Focus Group di Città Metropolitana, e supportati con grande convinzione anche da Confindustria Canavese, vi è innanzitutto quello relativo ad una diffusione generalizzata della banda larga e delle infrastrutture digitali su tutto il territorio metropolitano, comprese le aree collinare e montane ed i piccoli comuni. 

E' stata anche evidenziata la necessità di favorire le progettualità che stanno emergendo sull’asse di via Jervis a Ivrea, iniziative che potranno generare importanti ricadute economiche non soltanto a livello locale. Tali progetti possono trovare nel riconoscimento UNESCO di Ivrea un ulteriore elemento di attenzione e rafforzamento.

Ugualmente, anche per le Zone omogenee del Canavese Occidentale, Chivassese e Ciriacese sarà importante un’azione di accompagnamento e stimolo dal centro, unito ad uno sforzo di immaginazione e progettazione dei territori, affinché possano essere individuati, anche in quel caso, dei progetti guida, che fungano da elementi catalizzatori.

Un altro importante tema oggetto di un profondo sviluppo in Canavese riguarda le infrastrutture per mobilità e trasporti: la scarsa qualità del servizio e capillarità delle infrastrutture viarie e della rete ferroviaria e di trasporto pubblico locale, infatti, rende più difficoltoso l’accesso ai servizi di base quali la scuola e i servizi sanitari e, inoltre, fa sì che alcune aree del Canavese risultino poco attrattive per l’insediamento delle imprese.

Su questo tema le priorità sono ben note e diversi progetti sono pronti, risultando solo da inserire nei piani finanziari pubblici e da appaltare. Indispensabile favorire i collegamenti con Torino e Milano, ma ugualmente utili quelli con Francia e Svizzera sia per attività di business che turistiche e assolutamente non da trascurare la possibilità di mobilità interna al Canavese, per raggiungere più facilmente le sedi di lavoro, le scuole, le valenze turistiche delle valli canavesane e anche gli ospedali.

L’attività di Pianificazione di Città Metropolitana di Torino di questi mesi è completata dal PTGM - Piano territoriale generale metropolitano, lo strumento di pianificazione spaziale per il governo del territorio, e dal PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile; anche in tali ambiti Confindustria Canavese ha portato la sua voce rappresentando le imprese del nostro territorio.

Redazione

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