Politica - 14 dicembre 2020, 17:52

Ahmadreza Djalali salvo e libero subito: anche il Consiglio Comunale dice sì

La soddisfazione di Silvio Magliano: "Passa all'unanimità il mio atto che impegna la Giunta Comunale a chiedere al Governo italiano di esercitare la necessaria pressione diplomatica"

Silvio Magliano dei Moderati

Silvio Magliano dei Moderati

"Un sì unanime: i colleghi Consiglieri votano compattamente a favore del mio ordine del giorno e ora la Giunta potrà chiedere, forte del mandato della Sala Rossa, al Governo italiano di esercitare la necessaria pressione diplomatica affinché Ahmadreza Djalali sia immediatamente liberato", dichiara soddisfatto Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris.

"La scorsa settimana è stato approvato dal Consiglio Regionale un atto analogo a mia firma. La difesa dei diritti umani deve essere trasversale per ambito istituzionale e per nazionalità. È nostro preciso dovere fare tutto il possibile per salvare una vita innocente. Anche il Comune di Torino ora sarà in prima linea nella salvaguardia della vita e della libertà di una figura che ha tanto fatto per il nostro Paese e per la nostra regione - dove a lungo ha vissuto e lavorato (Università del Piemonte Orientale) - e di un uomo che da anni è in carcere da innocente".

Poi Magliano affronta un altro tema: "Occupazioni abusive di case ATC, i Moderati continuano la loro battaglia: ho nuovamente portato il tema in Consiglio Comunale con un'interpellanza appena discussa. Dopo le risposte ricevute dall'Assessore Schellino, la mia preoccupazione è aumentata".

"Sono 15 le unità abitative occupate abusivamente nella zona oggetto della mia interpellanza. Imprecisato è il numero di camper e roulotte utilizzati come abitazioni o deposito. Anche la situazione dell'accampamento in piazza d'Armi è lungi dall'essere risolta (una delle due famiglie bosniache rom inserite nel progetto speciale ha rifiutato il trasferimento in appartamento). La situazione è critica".

"Bimbe e bimbi non hanno colpe: sono lasciati allo sbando dai loro genitori. Permettiamo loro di impossessarsi degli strumenti culturali e critici necessari per diventare cittadini consapevoli e padroni del loro presente. Anche questo è prendersi cura e carico dei più deboli, dei più fragili".

comunicato stampa

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