I primi tamponi di controllo, al personale, sarebbero stati effettuati solamente dopo i primi casi di positività tra i pazienti. E quindi non prima del 26 novembre. E' polemica, a Chivasso, per un focolaio Covid scoppiato all'interno del reparto di Neurologia dell'Ospedale.
Sette operatori su dodici sono infatti risultati positivi al coronavirus e secondo Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche la mancanza della sorveglianza sanitaria avrebbe "favorito la diffusione del virus tra i pazienti e gli operatori, aumentando ulteriormente le criticità legate alla carenza di personale nei servizi, oltre che alle problematiche di salute correlate".
Giuseppe Summa, segretario provinciale del sindacato, ha quindi inviat una lettera al responsabile medico dell'Asl To4, Raimondo Cavallo, ed alla Direzione per chiedere "delucidazioni urgenti in merito alla mancata sorveglianza sanitaria".
"In un documento del 2 settembre della Direzione Sanità Piemonte veniva chiesto, in base all'identificazione del rischio, di effettuare la sorveglianza sanitaria al personale a partire dal giorno successivo - scrive il segretario -. E' vero che quel documento ha subito diverse modifiche nel tempo, ma non comprendiamo come sia stato possibile non aver pianificato ed effettuato in 90 giorni almeno un tampone di sorveglianza per i dipendenti di Neurologia e di altri servizi".