Canavese-Caselle - 18 dicembre 2020, 15:31

Linea Torino - Aosta: il Consiglio metropolitano contro la soppressione delle fermate

Città Metropolitana rappresenterà le istanze dei pendolari e delle amministrazioni locali

Città Metropolitana contro la soppressione delle fermate

La stazione di Borgofranco

Il Consiglio metropolitano sarà chiamato ad esprimersi contro la soppressione delle fermate sulla linea ferroviaria Torino-Aosta e per sensibilizzare la Regione Piemonte su una richiesta molto sentita dal territorio del Chivassese e del Canavese.

Giovedì 17 dicembre il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha riunito online un gruppo di sindaci ed amministratori locali.

Non basta sapere che le stazioni di Strambino, Caluso e Montanaro restano in attività fino alla metà del 2021. - sottolinea Marocco - La Valle d’Aosta annuncia già la riduzione del tempo di percorrenza verso Torino e questo segnale crea ulteriore preoccupazione. I pendolari canavesani hanno diritto a risposte chiare, tutti i Sindaci del territorio e i nostri Consiglieri metropolitani hanno già sollevato il tema nel Consiglio Regionale del Piemonte. Ora anche il Consiglio metropolitano di Torino entro fine anno prenderà una posizione a favore del trasporto pubblico locale".

La Città Metropolitana rappresenterà le istanze dei pendolari e delle amministrazioni locali, in vista dell’organizzazione di un incontro con gli Assessori ai trasporti delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta. Intanto i Comitati dei pendolari hanno preso l’iniziativa di raccogliere le firme in calce ad una petizione e chiedono che tutte le parti interessate si confrontino per ovviare alle drastiche modifiche di orari e alla soppressione di fermate sulla Torino-Aosta.

In particolare, continua a rimanere irrisolta la situazione della stazione di Borgofranco, che la Regione Valle d’Aosta ha eliminato come fermata da molte corse previste dall’orario invernale.

Sulla questione è intervenuto anche io consigliere regionale Alberto Avetta. Dopo aver espresso la propria approvazione al passaggio, dichiara però la necessità di risolvere il problema della soppressione delle fermate.

"Dopo anni di disagi, ritardi, inefficienze e promesse non mantenute, che hanno penalizzato i nostri territori, finalmente si pongono le premesse per fare della Canavesana una vera linea metropolitana che ‘cuce’ Torino con una parte rilevante del territorio metropolitano, il canavese e il chierese - sostiene-. Certamente sarà la qualità del servizio a fare la differenza, e su questo aspetto le attese degli utenti e delle amministrazioni locali interessate sono tante"

A sua detta restano, però, da definire, il passaggio dei dipendenti da GTT a Trenitalia, quindi il destino delle officine di Rivarolo, insieme a quello dei meccanici cui è affidata la manutenzione degli autobus.

"Inoltre - conclude Avetta -, si dovrà dare risposta ad alcune problematiche giustamente evidenziate dai Sindaci: la tempistica per l’elettrificazione della Rivarolo-Pont, il completamento del nodo di Settimo Torinese, il completamento del sistema SCMT, il sistema di controllo della marcia del treno, i nuovi treni promessi. Attendiamo fiduciosi ma di certo in Regione continueremo a svolgere il nostro ruolo di controllo e di pungolo propositivo".

a.g.

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