Sedici milioni di euro in più da utilizzare nel 2021 per l’emergenza Covid. E’ quanto deciso dalla Sala Rossa, che negli anni 2021, 2022 e 2023 si avvarrà dell’opportunità di usare le maggiori risorse ottenute per finanziare la spesa corrente, approvando con 21 voti favorevoli, 3 contrari e un astenuto una deliberazione ad hoc nella seduta del Consiglio comunale.
L’atto arriva a seguito della deliberazione sulla rinegoziazione dei mutui approvata il 14 ottobre 2019 dal Consiglio Comunale e alla nota del 5 novembre 2020 della Cassa Depositi e Prestiti che ha rimosso il vincolo della destinazione dei risparmi per investimenti.
Così come previsto da un emendamento proposto dalla Giunta e sollecitato da consigliere e consiglieri di maggioranza e di opposizione in Commissione, le risorse potranno essere utilizzate nell’esercizio 2021 per far fronte alle maggiori spese causate dall’emergenza Covid-19, con particolare riferimento a quelle previste per il comparto educativo per la gestione degli spazi didattici e la distribuzione dei pasti in sicurezza, nonché alle minori entrate di tipo patrimoniale e tariffario a sostegno dei soggetti danneggiati dal punto di vista sociale ed economico nel contesto emergenziale.
“La rinegoziazione dei mutui da parte dell’amministrazione è importante perché libera una serie di risorse che in principio erano vincolate a determinati usi, investimenti” commenta Damiano Carretto. “Credo che la scelta di utilizzarli per un progetto a lungo termine e capace di dare valore sarebbe stata la soluzione migliore. L’amministrazione ha scelto di prendere questi soldi e buttarli nel calderone del bilancio per spese varie. Scelta miope, senza visione” conclude l’ex consigliere del M5s.
Critica anche la consigliera di DemA, Deborah Montalbano: “In questa delibera spalmiamo il debito sulle nuove generazioni, fregandocene dei nostri figli. Viviamo a vista, liberiamo un po’ di fondi. Puntualmente queste rinegoziazioni arrivano a fine amministrazione”.