Sanità - 23 dicembre 2020, 18:02

Vaccini Covid, tutto pronto in Piemonte: il 27 dicembre arriveranno le prime 910 dosi

Saranno consegnate all'Amedeo di Savoia, dove avverrà lo smistamento. Intanto i dati di oggi rilevano un nuovo crollo dei ricoverati: -13 in terapia intensiva, -92 tra gli altri. E i neo contagi sono meno di mille

Infermiera somministra il vaccino Covid

Vaccino Covid

Arriveranno in Piemonte domenica 27 gennaio, il "V-day" come chiamato dall’Unione Europea, le prime 910 dosi del vaccino anti-Covid della Pfizer/Biontech.

I vaccini saranno portati innanzitutto all'ospedale "Amedeo di Savoia" dalle Forze Armate, incaricate del trasporto dall’Irccs "Lazzaro Spallanzani" di Roma, eletto a punto nazionale di concentrazione. Il prodotto sarà distribuito in Cryo-box, borsa che consente di mantenere una temperatura di 2-8°. Insieme al vaccino, è prevista anche la consegna dei materiali per la somministrazione (siringhe, aghi, diluenti).

Il personale dell’ospedale “Amedeo di Savoia”, punto di concentrazione della Regione Piemonte, provvederà entro le ore 9 a suddividere le quantità assegnate a ciascuno dei 10 punti individuati per far partire la campagna vaccinale: lì le fiale verranno consegnate dalla Protezione civile regionale. Si tratta dell'Amedeo di Savoia stesso (210 dosi), del San Giovanni Bosco (80), della “Città della Salute” (80) e del Mauriziano di Torino (80), del “Croce e Carle” di Cuneo (80), del “Maggiore della Carità” di Novara (80) e del “SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo” (80) di Alessandria, della Casa di riposo “Città di Asti” (70), dell’Apsp “Istituto Gaudenzio De Pagave” (70) di Novara e della “Residenza” di Rodello, in provincia di Cuneo (70).

Subito dopo aver ricevuto le dosi, i dieci centri dovranno provvedere immediatamente all'inoculazione, che vedrà impegnati circa 130 operatori, tra medici, infermieri, oss e personale amministrativo. “Giornata simbolica - afferma il Commissario per il Piano vaccinale covid-19, Antonio Rinaudo – che consente di testare la macchina organizzativa che è stata predisposta e che sarà operativa a partire della settimana del 28 dicembre, composta da medici, infermieri, oss e personale amministrativo e della Protezione civile regionale. Il lavoro di questo personale interagirà con le infrastrutture informatiche regionali e nazionali, per consentire il continuo monitoraggio della situazione. In questa giornata saranno vaccinati solamente i soggetti inclusi nella prima fase della campagna vaccinale: medici, infermieri e personale amministrativo operanti nei presìdi ospedalieri e nelle Rsa e nelle Ra dove risiedono i soggetti che per la loro fragilità necessitano di essere sottoposti al più presto al trattamento vaccinale. Ciò ci consente di affermare che il protocollo sarà rigidamente applicato e non vi saranno soggetti privilegiati non rientranti in quelle categorie".

"Il numero di dosi che ci verrà inviata per il V-Day – aggiunge il Commissario generale dell’Unità di crisi, Vincenzo Coccolo - è una percentuale, identica per tutte le Regioni, del quantitativo totale che aspettiamo per la prima distribuzione ordinaria. Il 27 dicembre rappresenta un avvio simbolico, la dimostrazione che finalmente si inizia a vaccinare le persone, e in particolare i sanitari e i soggetti più fragili, come gli ospiti delle Rsa, contro il virus. Ma per noi è anche un banco di prova per testare la complessa organizzazione che ci siamo dati per arrivare a immunizzare tutta la popolazione piemontese".

"Salutiamo questo momento, manifestando riconoscenza a tutti coloro che lo hanno reso possibile – conclude l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi - Siamo a una svolta decisiva nella lotta contro il covid-19 e tutto è pronto perché il vaccino possa essere utilizzato ovunque in Piemonte. La guerra non è finita, ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma da ora in avanti disponiamo di un'arma strategica e di assoluta importanza per respingere il contagi".

Intanto, l'Unità di Crisi regionale ha diffuso, come ogni giorno, il bollettino relativo al Coronavirus. Sono 978 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 165 dopo test antigenico), pari al 5,0% dei 19.461 tamponi eseguiti, di cui 10.515  test antigenici. Dei 978 nuovi casi, gli asintomatici sono 479 , pari al 48,9%. I casi sono così ripartiti: 361 screening, 396 contatti di caso, 221 con indagine in corso; per ambito: 97 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 56 scolastico, 825 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 194.743, di cui 102.474 a Torino. I ricoverati in terapia intensiva sono 215 (-13 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.239 (-92 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 36.407 I tamponi diagnostici finora processati sono 1.912.353 (+19.461 rispetto a ieri), di cui 898.350  risultati negativi.

I decessi comunicati oggi sono stati 58. Il totale dei deceduti sale così a 7.679 persone dall'inizio della pandemia in Piemonte. I pazienti guariti sono invece complessivamente 147.203 (+1.223 rispetto a ieri).

 

Daniele Angi

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