Il Parco del Castello Reale di Moncalieri torna ad essere un bene di proprietà del Comune. È stato firmato ieri l’atto notarile che definisce il passaggio di proprietà dall’Agenzia del Demanio all'Amministrazione moncalierese, concludendo formalmente il percorso iniziato nel 2016 con l'avvio del programma di valorizzazione.
Il Parco, luogo di delizia e passatempo amato dai Savoia, da secoli inaccessibile, verrà presto restituito ai cittadini. Saranno completamente restaurate la “Torre del Roccolo”, che veniva usata per la caccia, e la “Casa del Vignolante”, testimonianza dell’antica e diffusa presenza dei vigneti del re. Il progetto del Comune prevede spazi per ospitare esposizioni e per accogliere i visitatori, il recupero del laghetto e la creazione di percorsi esperienziali come quelli in voga nel Nord Europa. Da due anni è inoltre attiva una Convenzione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Torino che ha già prodotto la mappatura del sito e la catalogazione delle specie arboree (a metà Ottocento furono messe a dimora ventimila piante di 97 specie, soprattutto autoctone).
“E' una giornata storica che apre un nuovo percorso per la città - commenta il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna - Siamo orgogliosi di acquisire il Parco del Castello e di lavorare per la sua valorizzazione. Gli interventi sull’area verde sono già iniziati ed è stata completata la recinzione che delimita il Parco. Investiremo complessivamente 600mila euro per restituire questa meraviglia di natura incontaminata alla nostra città e ai turisti. Ringrazio gli uffici Lavori Pubblici, Patrimonio e Cultura, che sono impegnati su questo obiettivo. Con questa operazione Moncalieri riparte dalla sua storia, rafforzando l’identità di città verde”.
“Dopo l’intuizione di acquisirlo, la firma che porterà alla prossima apertura del Parco Storico del Castello Reale di Moncalieri: un polmone verde, per la prima volta nella storia accessibile a tutti, in pieno centro città", ha commentato l’Assessore alla Cultura Laura Pompeo, che ha proseguito sottolineando come la città "ha intrapreso dal 2015 un importante percorso relativo all’acquisizione del Parco, bene UNESCO, doppiamente riconosciuto come patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale: perché è pertinente al Castello (nella Lista del Patrimonio dell’umanità) e perché area MaB (Parco CollinaPo). Il Parco costituisce l’innesco di un processo dello sviluppo turistico e culturale, non solo a livello locale".
L'assessore Pompeo ha poi fatto notare come "qui ognuno potrà passeggiare in un bosco, percorrendo vialetti, prati, tra laghetti, fontane... Il poterne disporre ad uso pubblico doterà la Città di un forte attrattore, oltre che di un doveroso ed esemplare episodio di recupero e valorizzazione di un bene storico ambientale oggi in pessime condizioni. Il già predisposto progetto di valorizzazione è ricco e articolato. L'intero sistema Verde pertinente al Castello fungerebbe da snodo e “punto di raccordo” dei percorsi "lenti" locali (sentieri, ciclovie), incrementando ulteriormente l’ampio programma culturale “Moncalieri Città nel Verde”, dedicato dal 2015 a queste tematiche come asse di sviluppo per l'intero territorio Metropolitano”.