"Quando si completa un'opera di questo genere, con dieci anni di ritardo, lo si fa in silenzio e si chiede scusa. E noi faremo così, nel 2021". Alberto Cirio non cerca giri di parole e parlando dei piani per il prossimo anno mette in evidenza uno dei simboli più recenti delle burocrazie, dei ritardi e degli sprechi della pubblica amministrazione: il Grattacielo della Regione, che sorge a Nizza Millefonti, a poca distanza dalla stazione Lingotto.
"Di fronte a una situazione come questa c'è poco da festeggiare e non festeggeremo: il nostro obiettivo è concludere la realizzazione della struttura nel 2021 e lo inaugureremo senza festeggiamenti, perché se vogliamo essere competitivi a livello europeo, non possiamo permetterci episodi così".
E se il 2021 sarà anche l'anno della Sanità (per non mollare la presa, ma anche per monitorare al meglio l'universo delle Rsa) e del lavoro (partirà una vera Academy per la formazione di chi ha perso il posto di lavoro e ha bisogno di nuova formazione, oltre a essere l'anno di apertura di Manufactory & technology center e Cittadella dell'aerospazio), un grande spazio sarà dedicato anche alla Cultura: "La Palazzina di Stupinigi sarà la nuova Reggia di Venaria e siamo pronti a investire risorse importanti - dice Cirio - ma nel 2021 riaprirà anche il museo di Scienze naturali (struttura chiusa dall'agosto del 2013, ndr)".
E, più in generale, serve unità. Questo l'appello del governatore: "Chiediamo un patto per il Piemonte con tutte le forze politiche sociali ed economiche per la Sanità, il Recovery Plan e la programmazione Ue 2021-2027". "Il Recovery - prosegue - deve esser condiviso, perché rappresenta tutte quelle opere che attendiamo da tempo, come Piemonte, ma che non sono mai arrivate. E come Piemonte dobbiamo presentare al Governo quelle che sono le priorità: le 30 opere strategiche per il territorio. Serve un patto tra i costruttori, come dice il presidente Mattarella".