Economia e lavoro - 07 gennaio 2021, 13:00

Sospensione Mutui: tutte le novità approvate nell'ultimo decreto ristori

Tra tutte le disposizioni, ha un ruolo centrale anche la sospensione dei mutui che riguarda i soggetti in difficoltà, e si basa sull’acquisto e sul mutuo della prima casa.

Sospensione Mutui: tutte le novità approvate nell'ultimo decreto ristori

Il 28 ottobre del 2020 attraverso il Decreto Legge numero 137, il Decreto Ristori è stato convertito nella legge 176 del 18 dicembre 2020. Quest’ultimo è ricco di una serie di disposizioni che sono volti a sostenere tutti i settori economici più colpiti dalla pandemia e dalla conseguente emergenza sanitaria. Tra tutte le disposizioni, ha un ruolo centrale anche la sospensione dei mutui che riguarda i soggetti in difficoltà, e si basa sull’acquisto e sul mutuo della prima casa.

 

Naturalmente, l’iter di conversione è stato abbastanza modificato, attraverso anche quelli che sono i testi dei Decreti Ristori bis. Infatti, per quanto riguarda la sospensione dei mutui è stato attuato un intervento completo e molto ampio, prorogando così di un anno i versamenti alla banca "dalla prima rata in scadenza successiva alla data di presentazione della domanda". Con il Decreto Ristori, dunque, è stato possibile ottenere la sospensione del mutuo, nel caso ad esempio non si riesca ad ottenere la sospensione del mutuo, anche nei riguardi dei finanziamenti in ammortamento da meno di un anno, questo soltanto fino al 9 aprile del 2022.

 

Sospensione mutui: fondo Gasparrini

Attraverso il Decreto Ristori molti cittadini hanno ottenuto una doppia proroga in relazione al cosiddetto Fondo Gasparrini. Questo è stato uno strumento molto importante per i cittadini, il quale ha innescato una serie di sostegni per i soggetti in situazioni di difficoltà temporanea. In questo modo, sono state attuate le sospensioni delle rate del finanziamento per il mutuo della prima casa. Questo fondo anticipa il pagamento degli interessi sul debito residuo, nel periodo in cui il titolare della prima casa è in una condizione di difficoltà economica, quindi per tutto il periodo della sospensione. Quest’ultima, però, può essere concessa soltanto due volte in 18 mesi, in modo da prorogare anche la durata del contratto del mutuo in contemporanea con il periodo della sospensione. Prima di richiedere questo aiuto, è necessario valutare i requisiti minimi e i presupposti per accedere alla sospensione del mutuo. La sospensione del mutuo non si applica: nel caso in cui il titolare della prima casa sia un cattivo pagatore, e quindi risulti ritardatario nei pagamenti; nel caso di fruizione di agevolazioni pubbliche; per i mutui che hanno un’assicurazione a copertura dei rischi che danno il diritto al beneficio della sospensione.

Interventi rafforzati

Attraverso il Decreto Ristori sono stati tanti i meccanismi e gli interventi di rafforzamento dell’economia, soprattutto per sostenere l’emergenza globale causata dal COVID-19. Anche attraverso il Decreto Liquidità era stata prevista una sorta di sospensione automatica per i versamenti della prima rata del mutuo, ed un periodo di congedo anche per i mutui di ammortamento da meno di un anno, fino però al 9 gennaio del 2021. Un altro emendamento, però, ha sancito una proroga in sede di concessione, fino al 9 aprile del 2022, per accaparrarsi alcuni benefici previsti dal Fondo di solidarietà per i mutui ottenuti per l’acquisto della prima casa.

Chi fuori dalla proroga? Naturalmente, si sono attivate delle misure in questi mesi che hanno permesso di fare una divisione tra chi poteva ottenere la proroga per il mutuo e a chi veniva negata. Gli autonomi, ovvero i liberi professionisti, gli artigiani e i commercianti hanno semplicemente ottenuto l’accesso ai benefici del Fondo della Consap, ma la proroga per i mutui non è stata concessa.

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