Consiglio comunale straordinario a Carmagnola per dare corpo ad una strategia contro la prospettiva di So.Gi.N di realizzare un deposito di scorie nucleari nelle aree in prossimità della frazione di Casanova.
La sindaca Ivana Gaveglio, sostenuta da tutte le forze politiche, ha redatto un Ordine del Giorno in cui esprime la propria contrarietà di fronte all'ipotesi di trasformare alcune delle aree Carmagnolesi più pregiate in un deposito e in un parco tecnologico di ricerca per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi.
Dal confronto tra i vari esponenti politici sono emersi alcuni punti importanti. Il tempo per presentare delle contro deduzioni verso tale decisione non consente di munirsi di strumenti tecnici adeguati. L'identità agricola del Carmagnolese verrebbe gravemente minacciata, con la coltivazione dei prodotti più pregiati (su tutti il peperone, il porro e l'asparago) che si troverebbe minacciata da un deposito di rifiuti presente a poca distanza. Inoltre, anche il traffico pesante che verrebbe a prodursi con la presenza del deposito incrementerebbe l'inquinamento.
Alcuni esponenti politici hanno sollevato dei dubbi anche in merito alla sicurezza del progetto, nonostante l'affidabilità garantita da So.Gi.N, evocando addirittura lo spettro della centrale nucleare di Chernobyl. Si è poi insistito sulla presenza, nelle aree destinate alla costruzione del deposito, di falde acquifere e risorgive.
Infine, il Consiglio comunale di Carmagnola si è detto favorevole ad un confronto con i cittadini sul tema, invitandoli a leggere la documentazione presente su Depositonazionale.it.