"Le energie spontanee e democratiche che si stanno radunando attorno alla mia figura mi onorano e mi riempiono di responsabilità, ma non sono e non saranno un mio capitale personale ma al contrario una forza aggiuntiva per tutto il progetto del centrosinistra. Non sperperiamolo, Torino ne ha bisogno". Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Salizzoni, ha commentato su Facebook la petizione lanciata a sostegno della sua candidatura a sindaco da esponenti di movimenti e della società civile.
"Il fatto che neanche in un giorno siano state raggiunte più di 700 firme mi riempie di gioia - ha aggiunto Salizzoni - E' bello vedere i cittadini ritornare ad appassionarsi alla politica, credere in un progetto comune e agire in modo concreto per la vita della propria città. Ovviamente la logica di spontaneità deve essere indirizzata dall'operato delle forze politiche, il cui compito è proprio fare sintesi e aiutare i cittadini attraverso l'amministrazione della cosa pubblica".
Salizzoni ha concluso dicendo di guardare "con rispetto alla discussione che avviene nelle sedi decisionali del Pd e delle altre forze della coalizione sul tema del candidato sindaco". Dopo la polemica (con successive scuse) con Chiamparino, ora la scelta è di usare toni soft.