Sarà nel segno di Primo Levi, ma non solo, il programma di iniziative per il Giorno della Memoria 2021, a Torino, il prossimo 27 gennaio. All'autore di Se questo è un uomo il Circolo dei lettori sta dedicando un ricco palinsesto di incontri online, dal titolo Io so cosa vuol dire non tornare. Organizzato con il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, vedrà diversi appuntamenti la prossima settimana. Martedì 26, alle 18, Auschwitz, città tranquilla: presentazione a cura di Fabio Levi e Domenico Scarpa di dieci testi narrativi di Primo Levi, incorniciati da due poesie in versi, che forniscono differenti punti di vista, inaspettati e avvincenti, sulla maggiore tragedia collettiva del Novecento.
Da mercoledì 27 sarà allestita nella galleria del Circolo dei lettori, in via Bogino 9, una mostra fotografica sullo scrittore torinese curata da Guido Vaglio. Date le attuali restrizioni, sarà resa accessibile sul sito fino a quando non sarà possibile la visita in presenza. Dagli scatti familiari a quelli di fotografi professionisti, fino a una caricatura del tempo di guerra e a una sorta di autoritratto simbolico, costruito in filo di rame e fotografato da Pino Dell’Aquila. L'esposizione prenderà vita in un racconto virtuale on line con commenti di scrittori, storici e appassionati conoscitori di Levi.
Infine, il 28, Fabrizio Gifuni, ore 21, dialogherà con Ernesto Ferrero sulla nuova pubblicazione Lettura Primo Levi, una selezione di brani da I Sommersi e i salvati a cura di Fabio Levi e Vincenza Iossa, interpretati proprio dall'attore romano.
La programmazione proseguirà fino al 16 febbraio. Tutte le informazioni sul sito: https://www.circololettori.it/
Una voca autorevole, testimone in prima persona della più grande tragedia novecentesca, è poi Susanna Egri, che presenta con la Compagnia EgriBiancoDanza Itinerario per una possibile salvezza, in programma mercoledì 27 gennaio alle ore 19 sul canale YouTube. Si tratta di uno spettacolo ideato per un percorso itinerante, commissionato per la prima volta dal Fringe Festival di Napoli 2013 per la Galleria Borbonica. In scena, oltre ai quattro danzatori, tre musicisti accompagnano i movimenti con improvvisazioni sonore e percussive.
Questa coreografia avrebbe coinvolto lo spettatore in prima persona in un percorso di ricerca spaziale, ponendolo di fronte a delle scelte per ritrovare una nuova dimensione di vita e di libertà. Una performance volutamente misteriosa, nella quale i quattro personaggi conducono se stessi e il pubblico a ricercare uno spazio vitale, mossi dal desiderio di raggiungere una dimensione di libertà e quiete, lontani da qualsiasi violenza.
Nella nuova veste virtuale, durante la serata, Susanna Egri sarà intervistata in esclusiva dal coreografo Raphael Bianco, che rifletterà sul proprio percorso artistico attraverso un momento storico tanto drammatico e complesso, e sul valore della danza quale espressione di libertà in ogni epoca.
Sempre il 27 gennaio il festival Borgate dal Vivo presenta in streaming Questo è stato. Voci sulla Shoah, all'interno della stagione "Scene" e il collaborazione con il Teatro Fassino di Avigliana. Una produzione del Teatro Bresci, mise-en-espace semplice ed essenziale, con due sedie e due leggii, di e con Anna Tringali e Giacomo Rossetto. I cambi di costume degli attori riportano a quegli anni di orrore, ma sono soprattutto le testimonianze a renderne vivo il ricordo. Goebbels e Mengele espongono le loro aberranti teorie, mentre Primo Levi, Elisa Springer, Nedo Fiano, Settimia Spizzichino raccontano la vita nei lager.
Un'iniziativa dedicata alle scuole è quella del Museo Nazionale del Cinema, che nelle mattine del 26, 27 e 28 gennaio organizza la proiezione con dibattito del capolavoro di Charlie Chaplin Il grande dittatore. Un'opera poetica, ironica e dissacrante che ha anticipato con grande lucidità una delle pagine più tragiche della Storia.
Infine, il Polo del '900 renderò fruibile per tutti gli utenti la posa delle pietre d'inciampo a Torino (quest'anno per la prima volta, dal 2015, senza la presenza del loro autore, l'artista tedesco Gunter Deming), grazie a un video riassuntivo che sarà pubblicato in giornata sul sito e i canali social. Seguiranno poi diversi appuntamenti tra cui il podcast “Il #poloèsempreonline per il Giorno della Memoria”: più voci per ripercorrere le vicende della persecuzione degli ebrei italiani, dalle leggi razziali al 1945 attraverso letture, testimonianze, musiche e interventi autoriali a partire dal materiale d’archivio del Polo e dei suoi enti.
Le celebrazioni si concluderanno il 7 febbraio con la lettura scenica Mikołajska 26 sulla figura di Zuzanna Ginczanka, poetessa polacca, ebrea originaria di Kiev (a cura dell’Istoreto e del Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Torino).