Attualità - 27 gennaio 2021, 17:08

Nichelino consegna la medaglia d'onore alla figlia di un internato nei campi di lavoro nazisti

Maria Grazia Busciglio, ex dipendente comunale, ha voluto così ricordare il padre Salvatore, scomparso nel 2005. Il sindaco Tolardo: "Ricordiamo ogni anno per non dimenticare mai"

il sindaco di Nichelino consegna la medaglia d'onore alla figlia di un internato nei campi di lavoro nazisti

il sindaco di Nichelino consegna la medaglia d'onore alla figlia di un internato nei campi di lavoro nazisti

Oggi, 27 gennaio, Giorno della Memoria, il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo ha consegnato  a Maria Grazia Busciglio, ex dipendente comunale oggi in pensione (da anni nella banda musicale cittadina") la medaglia d'onore conferita ai cittadini italiani internati nei lager nazisti.

Suo padre, Salvatore, arruolato nell'aeronautica italiana, fu internato in un campo di lavoro a Berlino dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Vi rimase fino al maggio del 1945, quando fu liberato dall'arrivo delle truppe americane. E' mancato 16 anni fa, nel 2005, ma la figlia ha oggi deciso di richiedere la medaglia affinché la memoria di quanto successe a suo padre fosse tramandata. "Voglio che i miei nipoti, suoi pronipoti, conoscano quello che gli accadde 70 anni fa. Dobbiamo trsmettere la memoria di quello che è successo a chi viene dopo di noi", ha spiegato.

Le medaglie d'onore ai deportati sono consegnate ogni anno dal Prefetto con una cerimonia pubblica, alla quale sono invitati i parenti dell'ex internato, ma quest'anno, a causa delle restrinzioni imposte dalla pandemia, non si è potuto organizzarla. La Prefettura ha allora consegnato le medaglie ai sindaci affinché le dessero ai loro cittadini (o ai parenti di questi) destinatari dell'onoreficenza.

"Come ogni anno avremmo voluto una giornata della memoria all'insegna della partecipazione e della restituzione, che da sempre abbiamo promosso attraverso le scuole e le associazioni del territorio, ma il Covid non ce lo ha permesso", ha detto il sindaco Tolardo, commemorando il Giorno della Memoria in una piazza Di Vittorio piena di manichini raffiguranti nazisti e deportati, immagine di fortissimo impatto per provare a spiegare cosa erano i lager. "Questo però non ci impedisce di ricordare che oggi la nostra sfida più importante è promuovere la Memoria della Shoah nella generazione dei giovani".

"Per questo l'assessorato alle politiche giovanili, che ringrazio, ha realizzato un'installazione con sagome di nazisti e deportati e in sottofondo le sirene che svegliavano i prigionieri nei campi di concentramento", ha concluso Tolardo. "Ricordiamo ogni anno per non dimenticare mai".

Massimo De Marzi

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