Attualità - 30 gennaio 2021, 11:48

Smog, 35 città fuorilegge per le polveri sottile: a Torino la maglia nera

98 i giorni di sforamento dei limiti. Sul 'podio' della classifica redatta da Legambiente anche Venezia e Padova

un'immagine dello smog che avvolge Torino

Torino maglia nera dello smog nel 2020 appena concluso

Nel 2020 sono stati 35 i capoluoghi di provincia 'fuorilegge' per polveri sottili Pm10 e in questa particolare classifica la maglia nera l'ha indossata Torino, con 98 giorni di sforamento dei limiti quotidiani (40 microgrammi per metro cubo per 35 giorni all'anno secondo la legislazione europea), seguita da Venezia (88) e Padova (84).

Questo emerge dal report annuale "Mal'aria di città 2021" di Legambiente, secondo cui "preoccupa anche il confronto con i parametri Oms, più stringenti di quelli europei (20 µg/mc): 60 le città fuorilegge con il primato che va ancora una volta a Torino, seguita da Milano, Padova e Rovigo, Avellino e Frosinone.

Anche in tempo di pandemia in Italia "l'emergenza smog non si arresta e si cronicizza sempre di più", rileva Legambiente precisando che il Paese "è indietro sulle azioni da mettere in campo per ridurre l'inquinamento atmosferico. Basta deroghe, quindi, servono misure più coraggiose e concrete a partire da mobilità sostenibile e uso dello spazio pubblico per avere più clean city, città pulite e più vivibili".

"Non si sprechino le risorse economiche in arrivo dall'Europa", avverte l'associazione ambientalista. Ricordando che ogni anno in Italia, stando ai dati dell'Agenzia europea dell'Ambiente (Eea), sono oltre 50mila le morti premature dovute all'esposizione eccessiva ad inquinanti atmosferici con spese di diverse decine di miliardi all'anno (stimate tra i 47 e i 142 miliardi di euro) tra sanitarie eper giornate di lavoro perse, Legambiente spiega di aver analizzato 96 capoluoghi di provincia e che 35 hanno superato almeno con una centralina il limite previsto per le polveri sottili (Pm10), ossia la soglia dei 35 giorni nell'anno solare con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo.

Legambiente, infine, critica la "mancanza di ambizione dei Piani nazionali e regionali e degli Accordi di programma" degli ultimi anni per uscire dalla morsa dell'inquinamento "che sono stati puntualmente elusi e aggirati localmente pur di non dover prendere decisioni impopolari".

Massimo De Marzi

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