Primo giorno di riapertura per i musei di Torino, che, con l’ingresso del Piemonte in zona gialla, riprendono l’attività dopo circa tre mesi di chiusura. Grande successo di pubblico all’Egizio, visitabile gratuitamente per tutta la settimana, fino a venerdì 5 febbraio. Tanti, in particolare i giovani e le famiglie che hanno approfittato dell'offerta esclusiva. L’orario osservato sarà quello ordinario: il lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì al venerdì dalle 9 alle 18.30, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
I visitatori sono invitati a prenotare l'ingresso online per essere quindi suddivisi in diversi turni nell'arco della giornata. All'interno del museo resta tassativo il rispetto delle misure anti Covid: misurazione della temperatura, obbligo di mascherina, dispenser di gel igienizzante lungo il percorso di visita e capienza contingentata nelle sale.
Grande soddisfazione per il direttore Christian Greco e la presidente Evelina Christillin, che annunciano nuovi progetti in cantiere per i prossimi mesi. "Finalmente si riapre e siamo felicissimi di questa ripartenza, che speriamo sia l'ultima", hanno detto, accogliendo i primi visitatori a varcare la soglia.
Ha riaperto i battenti questa mattina anche CAMERA – il Centro Italiano per la Fotografia in via delle Rosine 18, che ripropone la mostra di Paolo Ventura. Carousel - prorogata fino al 28 febbraio - con un nuovo sistema di prenotazioni online e visite guidate in diretta su Zoom. Attiva, in queste settimane, anche, una speciale tariffa d'ingresso a 1 euro per i visitatori dai 13 ai 26 anni.
Ad arricchire il percorso alla scoperta dell’eclettica carriera di Ventura, sono fruibili nuove e inedite opere appartenenti alla serie War and Flowers, cui l’artista ha lavorato proprio in quest'ultimo periodo, che si sommano alle oltre 200 fotografie e 150 maquette già esposti.
L'artista prosegue così la propria ricerca pittorica, iniziata nella scorsa primavera durante il lockdown passato in Toscana, nel borgo di Anghiari. Lontano dalla propria macchina fotografica e dagli abituali strumenti di lavoro, rimasti nello studio di Milano, Ventura si è infatti dedicato all’unica attività consentitagli dal ritrovamento di alcuni vecchi acrilici e dai fogli 100×140, reperibili nella cartoleria vicino a casa: la creazione di un diario visivo della quarantena in cui la pittura prende il posto della fotografia. Le immagini si caricano di un significato completamente nuovo: i reperti della guerra vengono accostati alla delicatezza dei fiori di campo che, nella loro semplicità, fanno da contraltare alla tragedia che questo lavoro richiama.
Ed è sempre la fotografia la protagonista nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, con Capa in color, prestigiosa raccolta di 150 immagini a colori, per la prima volta in Italia, realizzate dal celebre fotoreporter Robert Capa tra gli anni ’40 e ’50. Oltre agli scatti, anche lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate, per illustrare il particolare approccio dell’autore verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare il colore nelle sue opere.
La mostra è stata prorogata fino al 30 maggio ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19. Da domani riapriranno al pubblico anche la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità, dal lunedì al venerdì, con orario 9-19. Lunedì 8 febbraio, infine, saranno di nuovo visitabili le mostre Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude e Beyond walls - Oltre i muri, prorogate entrambe fino all'11 aprile.