Economia e lavoro - 07 febbraio 2021, 07:00

Cantinette vino a casa. Con il Covid è plausibile

L’impennata di acquisti di vino online genererà una crescente domanda di frigoriferi per uso domestico. E il mercato è pronto a rispondere alle richieste.

Cantinette vino a casa. Con il Covid è plausibile

Il comportamento dei consumatori è radicalmente cambiato dallo scorso marzo, mese in cui la pandemia ha praticamente modificato la vita di tutti. Da quel momento gli Italiani hanno iniziato a fare acquisti online, avviando un velocissimo processo di digitalizzazione che ha modificato le abitudini perfino per alcuni prodotti che non sono certo di prima necessità. Il vino è tra questi. Non meraviglierebbe assistere a un’impennata della domanda di cantinette vino.

È successo tutto abbastanza velocemente, quel lunedì 9 marzo. Con una conferenza a reti unificate in Italia è scattato il lockdown. Da quel momento, è inutile scendere nei dettagli, ma i nostri connazionali hanno imparato a fare i conti con tantissime ristrettezze e, allo stesso tempo, hanno imparato a convivere con la tecnologia che è diventata loro alleata.

Basti pensare che, stando al rapporto che Censis ha elaborato per Tim, durante il lockdown di marzo, il 40% dei cittadini dai 18 anni in su ha lavorato o studiato da remoto. E, sempre secondo lo stesso studio, oggi, 6 italiani su 10 affermano che un’interruzione dei servizi online al momento peserebbe di più di quanto fatto prima. A questi dati, perciò si aggiungono quelli che riguardano le abitudini di acquisto che, parimenti, sono andate cambiando. Da marzo 2020 gli e-commerce hanno trovato un’audience di acquirenti sempre più ampia, sia per i prodotti di prima necessità che per tutta una serie di articoli che non sono strettamente necessari alla sopravvivenza. 

Tannico, uno dei maggiori siti per la vendita di vino, ha dichiarato che solo nelle prime tre settimane di marzo ha riscontrato un aumento del 100% dei volumi, del 10% della frequenza di acquisto e del 5% delle quantità di bottiglie per ordine effettuato. In altre parole, gli Italiani, da sempre amanti dell’happy hour, non hanno smesso di fare aperitivo. Semplicemente, hanno scoperto la bellezza di farlo in casa, magari mettendosi anche più comodi, dopo una lunga giornata di lavoro. 

Per queste ragioni, non stupirebbe se questa neonata abitudine generasse una domanda (latente e diretta) di cantinette vino. Dopotutto, se finora il belpaese sorseggiava il nettare d’ambrosia nei bar, alla temperatura giusta, questo sarebbe l’unico modo per poterlo fare in casa, in totale sicurezza.

D’altra parte, una cantinetta non è altro che un frigorifero nel quale si possono conservare le bottiglie di vino, riponendole in orizzontale, attraverso una serie di mensole sagomate che si adattano perfettamente alla base e al collo delle bottiglie. Grazie alla temperatura ottimale e costante (tra i 5 e i 22°C) e soprattutto un tasso di umidità eccellente per la conservazione del vino, anche a lungo termine. Questa percentuale, infatti, spazia tra il 60 e l’80%. Tuttavia, sono il vetro che protegge le bottiglie dai raggi U e la mensolatura orizzontale a fare la differenza. Quello che molti ignorano che se riposto verticalmente, il vino rischia di perdere le sue proprietà organolettiche. Solo in posizione orizzontale, infatti, il tappo di sughero resta costantemente umido evitando che questo si possa seccare (e rompere nell’apertura) o che entri ossigeno. In questa ultima eventualità, appunto, il vino cambierebbe aspetto e sapore.

Ciò che fino ad oggi ci è sembrata un’attrezzatura professionale, perciò, potrebbe tranquillamente diventare uno dei tanti elettrodomestici presenti in casa, independente o a incasso, per tenere le bottiglie in esposizione, far invecchiare vini pregiati e per poter avere a disposizione il proprio vino a una temperatura perfetta. 

Se ci si pensa, negli anni '90 nessuno pensava che un palmare (antenato dello smartphone) sarebbe stato alla portata di tutti, specialmente i più giovani. I numeri ci dicono che la trasformazione digitale, invece, è partita proprio da lì.

Sono diversi i produttori che oggi mettono sul mercato diverse cantinette frigo. Tra questi eccellono anche due brand italiani: Tecfrigo e Klimaitalia, che si sono fatti portatori di qualità e affidabilità. Grazie a marche come queste, al giorno d’oggi, esercenti commerciali, ma anche privati cittadini possono acquistare cantinette con classe energetica A, riuscendo a conservare i vini, grazie a motori refrigeranti professionali, anche se a prezzi contenuti - sia per l’acquisto della stessa, che per l’alimentazione. 

Va perciò profilandosi una nuova era per questo tipo di attrezzatura destinata a occupare un posto di prestigio nel parco di elettrodomestici che già ospitiamo a casa, soprattutto perché la gamma è ampia e spazia dai modelli più semplici alle cantinette a doppia temperatura, passando per le cantinette a incasso e le cantinette in legno. Il consiglio che ci sentiamo di dare ai nostri lettori è solo quello di affidarsi a personale specializzato per l’acquisto, evitando di buttarsi sull’ultima offerta del megastore, più vicino e approfittando invece del know-how di chi è a contatto tutti i giorni con gli operatori di settore. 

TopRistorazione è una di queste società. Da sempre impegnata nella consulenza e vendita di attrezzature professionali per la ristorazione, oggi offre aiuto anche alle persone che come te hanno deciso di gustare del buon vino in casa, senza rinunciare all’esperienza che solo un’enoteca può offrire.

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