Con un comunicato congiunto di numerosi gruppi consiliari, la città di Alpignano chiede l'immediata scarcerazione di Aleksej Navalny, il leader dell'opposizione russa arrestato nei giorni scorsi.
"Da giorni la Russia è scossa da un’ondata di proteste e di arresti (al momento se ne contano circa 4500) che si pongono come obiettivo il rilascio di Aleksej Navalny, avvocato e attivista anticorruzione, membro del Consiglio di coordinamento dell’opposizione russa, leader e fondatore del Partito Democratico del Progresso, il più accanito critico di Putin e del suo Governo", si legge nella nota congiunta di tutti i gruppi politici di Alpignano. "Attivissimo sui social, Navalny è stato una figura di spicco nelle proteste di massa, comprese le manifestazioni del 2011-12, innescate dalle notizie di brogli diffusi nelle elezioni parlamentari".
"Nell’agosto 2020 Navalny accusa un grave malore a bordo di un volo che lo stava riportando a Mosca da Tomsk, in Siberia. L’aereo è costretto a compiere un atterraggio di emergenza e Navalny viene immediatamente ricoverato in ospedale. Su volontà della moglie viene trasferito immediatamente a Berlino in Germania per ricevere cure mediche migliori, dove viene ricoverato in terapia intensiva in condizioni serie. Il governo tedesco renderà poi noto che Navalny è stato avvelenato con un agente chimico, probabilmente per mano dei servizi segreti russi".
"La forzata permanenza di cinque mesi in Germania non ha permesso a Navalny di presentarsi davanti al giudice di sorveglianza a Mosca, come previsto dai termini della libertà vigilata cui era sottoposto, a causa di una controversa condanna per appropriazione indebita del 2014. Tale mancanza è diventata pretesto per l’arresto appena rientrato a Mosca e il successivo processo,
che con una sentenza di evidente matrice politica ha costretto al carcere l’attivista".
"Desideriamo, come consiglio comunale di Alpignano esprimere la nostra ferma condanna davanti a questi avvenimenti, auspichiamo che i governi dell'Unione Europea si mobilitino per ottenere l’immediata scarcerazione di Aleksej Navalny, nel rispetto dello stato di diritto e della democrazia in Russia, in accordo con la proposta di risoluzione del Parlamento europeo n. B9-0093/2021 del 19/01/2021 che condanna fermamente la messa in stato di detenzione di Aleksej Navalny da parte delle autorità russe".
"Ribadiamo che la detenzione di oppositori politici è contraria agli impegni internazionali della Russia; riteniamo necessario che il sistema giudiziario venga depoliticizzato e vengano rispettati i diritti a un processo equo, che si ponga fine alle intimidazioni e agli attacchi nei confronti dell’opposizione e della società civile, nel pieno rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani", conclude la nota congiunta. "Esprimiamo con forza la nostra solidarietà ad Aleksej Navalny".
Il documento è stato sottoscritto da Giacomo Bosio per Alpignano Futura, Giovanni Brignolo per Alpignano Solidale, Linda Genre per Alpignamo, Paolo Giacomino di Alpignano Eco-Logica, Davide Martino per Martino Sindaco, Renato Mazza per Articolo Uno, Andrea Oliva di Obiettivo Alpignano.