Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 14 febbraio 2021, 15:33

Nichelino, Tolardo lancia la sua ricandidatura a sindaco: "Altri 5 anni per completare il percorso iniziato nel 2016"

Il primo cittadino ha lanciato il programma per il suo secondo mandato, partendo da un centrosinistra riunito, dopo le divisioni del passato: "Lavoro, ambiente e solidarietà al centro della nostra azione"

Tolardo e la sua squadra

a Nichelino il sindaco Tolardo ha lanciato la campagna elettorale per la sua ricandidatura

Il giorno non è stato scelto a caso. Il 14 febbraio 2016, vincendo le primarie, Giampiero Tolardo diventava il candidato sindaco di una parte dello schieramento di centrosinistra, primo passo di un percorso che lo avrebbe poi visto vincere le elezioni tre mesi e mezzo dopo. Nel giorno di San Valentino del 2021, Tolardo annuncia la sua ricandidatura alla guida di Nichelino, ma stavolta a capo di una coalizione molto più ampia ed estesa, dopo aver realizzato quel progetto di riunificazione del centrosinistra che aveva messo tra i suoi obiettivi all'inizio del mandato.

"5 anni vissuti insieme con lo sguardo verso Nichelino 2021", è stato il titolo dell'evento, rigorosamente online, andato in onda dal teatro Superga una delle eccellenze della città. Nella lunga diretta Facebook, il sindaco è stato introdotto dall'assessore alla Cultura Michele Pansini, che nell'occasione ha annunciato di non volersi ricandidare, "mantenendo fede ad un impegno che aveva preso con la famiglia, quando aveva accettato di sostituire Diego Sarno, dopo la sua elezione a Consigliere regionale", ha subito spiegato. Poi, volgendo lo sguardo all'indietro, Tolardo per definire i cinque anni alla guida di Nichelino ha detto, usando tre aggettivi: "intensi, appassionanti, impegnativi. Ma penso che il lavoro fatto dalla squadra abbia prodotto anche dei frutti".

Poi si è partiti inevitabilmente dal Covid, dall'ultimo anno "che ci ha portato via molti dei nostri cari, Di impossibile c'è solo quello che non tentiamo e noi non ci siamo arresi. Non avevamo la ricetta per gestire una pandemia globale, si poteva fare di meglio, ma abbiamo fatto tutto il possibile". Poi sono stati ricordati gli impegni economici presi per aiutare le categorie economiche, quello che è stato fatto per le famiglie in difficoltà, la piantumazione degli alberi per ricordare ogni cittadino portato via dalla pandemia. "Ora con l'inizio della campagna vaccinale, possiamo pensare di uscire da questo incubo, ma sarà ancora lunga e dura, prima di arrivare alla fine e vincere, assieme, questa lotta".

Poi, uno alla volta, sono stati chiamati sul palco del teatro Superga per un breve intervento, Antonio Landolfi, segretario cittadino del Pd (che ha sottolineato l'importanza di un centrosinistra finalmente tutto unito), Roberta Monticone, della lista civica Tolardo sindaco, (che ha parlato di cultura e sport, ricordando il prossimo passaggio del Giro d'Italia a maggio), Paolo Donorà, ex operaio Embraco, a nome dei Comunisti Italiani, (che ha affrontato i temi legati a lavoro e giovani), Alessandro Azzolina, di Nichelino in Comune, (intervenuto sulla cura dell'ambiente e delle persone), Antimo De Ruosi, assessore in rappresentanza della formazione civica Nichelino coraggiosa (che si è soffermato sui temi della mobilità e dell'innovazione come sfide per il prossimo quinquennio), per chiudere con Carlo Colombino, presidente della associazione Creo Nichelino (che ha parlato di politiche sociale e della questione casa).

Poi, finalmente, è arrivato il momento di Giampiero Tolardo: "Nel 2016, quando accettai di essere il candidato sindaco, dissi che è il noi che fa la differenza. E tante cose siamo riusciti a farle, grazie soprattutto alla straordinaria forza della squadra dei collaboratori che mi ha affianciato". E, a chi definiva un tempo Nichelino città dormitorio della vicina Torino, ha ricordato i tanti lavori di riqualificazione della città, l'aver dato vita ad un grande festival musicale come Stupinigi Sonic Park, l'approdo del Giro d'Italia, gli investimenti fatti per cultura e lavoro, l'impegno per i giovani (citando la riqualificazione delle scuole, il playground per il basket, la palestra Gramsci, l'Open Factory, oltre alla progettazione della nuova scuola Papa Giovanni), i lavori per i parchi cittadini, l'installazione di telecamere di nuova generazione per aumentare la sicurezza, senza dimenticare gli anziani, con tanti progetti e la creazione di due nuove case di riposo. 

"Si chiude oggi il primo atto di uno spettacolo teatrale, che è stato di grande intensità, che ci ha visto affrontare sia il quotidiano che mettere in atto progetti e idee per il futuro, realizzando il programma che avevamo stilato", ha detto Tolardo, sottolineando la scelta del Superga per il lancio della sua campagna elettorale. "Vinsi le primarie il 14 febbraio 2016, oggi inizia il secondo atto, di nuovo nel giorno del San Valentino, a sancire l'amore e la passione per la nostra città, per Nichelino".

Poi, sul centrosinistra ricompattato, ha rivendicato la scelta di "essere laboratorio di una nuova stagione politica, con la sinistra che deve smettere di essere dilaniata da lotte intestine e divisioni, in questo scenario abbiamo sempre pensato che il Pd dovesse essere da collante con le altre forze, soprattutto quelle più moderate del centrosinistra". E, nell'occasione, ha annunciato anche l'ok di Azione di Carlo Calenda "ed è aperta una interlociazione con altre forze politiche per aprirci ulteriormente, trovando punti di intesa sul programma: lavoreremo in questo senso nei prossimi mesi prima dell'appuntamento elettorale".

Tolardo ha sottolineato anche come ci sia ancora molto da fare su alcuni temi, citando in particolare il lavoro e l'igiene urbana, poi ha citato tutti gli assessori, per rivendicare i risultati ottenuti in questi anni, non senza ringraziare anche "Gabriella Ramello, Sara Sibona e Filippo D'Aveni, che hanno fatto scelte diverse nell'ultimo periodo", annunciando che la nuova squadra che ha in mente "sarà a trazione femminile", prima di concludere con una dichiarazione d'intenti: "Il sogno di una Nichelino migliore non si è fermato qui, continuiamo a impegnarci per la nostra comunità e il suo futuro. Sono le persone che fanno la differenza, noi ci mettiamo la faccia". La lunga marcia verso il voto è iniziata.

Massimo De Marzi

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