Politica - 15 febbraio 2021, 17:45

Il Pd ha deciso, pietra tombale sulle primarie: "La scelta del candidato sindaco di Torino sarà politica"

Questo l'esito dell'incontro tra i vertici nazionali e locali del Partito Democratico. Lo Russo è il favoritissimo, Lavolta e Pentenero: "Peccato non sia stata decisa la data delle primarie"

Il Pd ha deciso, pietra tombale sulle primarie: "La scelta del candidato sindaco di Torino sarà politica"

Il Partito Democratico ha deciso: dopo mesi di attesa, incontri e qualche polemica, la scelta del candidato sindaco sarà esclusivamente politica. L'annuncio arriva al termine del confronto tra gli esponenti locali e nazionali del Pd e pone una pietra tombale sulle primarie.

Il tempo stringe, Paolo Damilano, candidato civico del centrodestra ha iniziato a tappezzare Torino di manifesti elettorali e il Pd ha scelto di rompere gli indugi e sciogliere ogni dubbio sul metodo di scelta del candidato sindaco. Impossibile, a detta dei vertici del partito più grande del centrosinistra, organizzare le primarie in tempo e in sicurezza. "Gli esponenti della segreteria nazionale hanno auspicato che si possa giungere all’individuazione del candidato attraverso un accordo politico, che passi tramite un’ampia condivisione nel partito e nella coalizione, e si sono messi a disposizione per sostenere questo percorso. Nessuna novità invece riguardo lo strumento delle primarie online, il cui applicativo sarà reso disponibile a fine mese e che tocca alle coalizioni locali o ai partiti decidere se adoperare".

All'incontro hanno partecipato la responsabile Enti Locali Caterina Bini, il responsabile dell’iniziativa politica Nicola Oddati, i segretari Mimmo Carretta e Paolo Furia, la vicesegretaria regionale Monica Canalis, il presidente Metropolitano Domenico Cerabona e i membri della segreteria provinciale Raffaele Gallo, Saverio Mazza e Daniele Valle.

A questo punto, il favorito per diventare il candidato sindaco del Partito Democratico è Stefano Lo Russo. Sullo sfondo Mauro Salizzoni, Enzo Lavolta, Gianna Pentenero e Igor Boni. Non è detto che il nome dell'attuale capogruppo Pd in Consiglio comunale o quello di qualsiasi persona verrà scelta dai vertici del partito possa poi trovare il sostegno di tutta la coalizione unita.

In giornata, infatti, i candidati Lavolta, Boni e Pentenero avevano parlato di primarie come "strumento imprescindibile sia per la scelta del candidato che per tenere unita la coalizione". Comprensibilmente amareggiati i due esponenti del Pd, uniti in un laconico commento: "Peccato non sia stata decisa la data delle primarie". "Errare è umano ma perseverare nell'errore è diabolico e, in questo casi, e' soprattutto autolesionista" è invece il commento di Boni.

Andrea Parisotto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU