Attualità - 19 febbraio 2021, 18:12

Mondiali di Sci, Sestriere ci prova e punta al 2029. "I Giochi Olimpici del 2026 una ferita aperta". Pronti 50 milioni per tutto il sistema neve

Da Cortina riparte il sogno delle valli Olimpiche. Poncet: "Pronti a migliorare le infrastrutture del 2006, ma puntando alla sostenibilità ambientale". Marin: "Vogliamo lasciare un'eredità dopo il grande evento"

Presentazione con persone sedute a semicerchio

Sestriere vuole provare a ospitare i Mondiali di sci alpino 2029

La medaglia d'argento (insperata) per Luca De Aliprandini in slalom gigante come buon auspicio per un Piemonte che vuole ancora essere protagonista sulle nevi: la nostra regione si candida infatti a ospitare nel 2029 i Mondiali di sci e si presenta proprio durante Cortina 2021, che in questi giorni fa da cornice allo stesso evento.

A Sestriere, in particolare, una delle culle dello sci alpino in quella che già è stata una delle valli Olimpiche nel 2006. "Una candidatura importantissima, con un filo conduttore con i Mondiali che stiamo vivendo oggi - dice il presidente della Federazione italiana sci, Flavio Roda - a conferma di un grande interesse per questo sport, soprattutto dopo i Giochi invernali del 2026". "Sappiamo bene quello che ha fatto durante i Mondiali, le Olimpiadi e le gare di coppa del mondo, ecco perché abbiamo sposato appieno la candidatura di Sestriere, sperando che possa centrare l'obiettivo".

I Giochi Invernali 2026, ferita che ancora brucia

"Abbiamo ancora la ferita che brucia, quella delle Olimpiadi invernali 2026 - dice Fabrizio Ricca, assessore regionale allo sport -, ma siamo gente che non si arrende e che guarda avanti. Siamo una terra di sport e nel 2022 saremo candidati a regione europea dello sport, e in seguito per i Masters game e le Universiadi invernali. Lo sport è un motore importante per un territorio che in questo momento sta soffrendo: vogliamo dare un segnale e spingere la gente a guardare avanti".[L'assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca]"Sestriere e Cortina sono due territori simili tra loro, con un legame forte - aggiunge Gianni Poncet, sindaco di Sestriere -. Con il nostro dossier ribadiamo l'immagine di un territorio votato allo sport, come testimoniano le 60 gare di coppa del mondo di sci già ospitate. Un curriculum che possono vantare in pochi". I punti di forza sono molti: "Gli impianti usati già nel 2006, ma ulteriormente migliorati. E poi la logistica, così come una totale sostenibilità ambientale: abbiamo un dna a impatto zero".


[Il sindaco di Sestriere, Gianni Poncet]

Pronti 50 milioni per tutto il sistema neve del Piemonte

“Intorno alla neve c'è una vera industria, nonostante gli schiaffi presi negli ultimi giorni - conclude l'ex sindaco di Sestriere, Valter Marin, oggi consigliere della Regione e membro della commissione turismo - e Sestriere sarà la punta dell'iceberg per lo sviluppo dell'intero sistema neve del Piemonte, con un investimento di circa 50 milioni, così da lasciare un'eredità dopo i Mondiali, come sede di allenamento delle Nazionali di sci, ma anche per aumentare e rinforzare la base dei praticanti, a cominciare dallo sci club".

"Abbiamo tentato di riproporre il sogno olimpico del 2026 - ha concluso Evelina Christillin -, ma ci è rimasto un nodo in gola, per quanto sia felice per Cortina. Siamo capaci e ci aspettiamo di poterlo dimostrare di nuovo. Vogliamo ripartire, con fiducia, perché le montagne italiane sono le migliori per l'organizzazione di questi eventi".

Massimiliano Sciullo

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