"Coinvolgere i dirigenti scolastici e il Sindacato scuola nei tavoli di consultazione sulle misure anti-Covid prima di assumere qualsiasi decisione che possa incidere sulla vita della comunità scolastica". Lo chiede il Segretario regionale dello SNALS-Confsal, Giovanni Vittorio Pace, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
"Ormai settimanalmente - dichiara Pace - il governatore riunisce i rappresentanti degli enti locali e delle prefetture per fare il punto della situazione sull'emergenza in corso ed annunciare eventuali misure e restrizioni. Pensare che si possa affrontare la questione scuola senza chiamare in causa il Sindacato e i rappresentanti sindacali dei dirigenti equivale a fare i conti senza l'oste".
In attesa delle determinazioni che Governo e Regione assumeranno entro venerdì a fronte del peggioramento dei dati statistici relativi al contagio, lo SNALS lancia dunque un preciso appello. "Lo scorso weekend - ricorda Pace - i dirigenti scolastici hanno lavorato senza tregua per rispondere alle mail e alle telefonate di molti genitori che, ritenendo di svolgere attività lavorative indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione, chiedevano per i propri figli la frequenza scolastica in presenza a partire da lunedì 8 marzo. Le incomprensioni, generate dalla conflittualità tra una nota del Ministero dell'Istruzione (n. 343 del 4 marzo) e un decreto (n. 33 del 5 marzo) del presidente della Giunta Regionale hanno determinato enormi disagi e rallentamenti che si sarebbero potuti evitare se, nei tavoli di consultazione, fossero stati coinvolti direttamente i rappresentanti della cosiddetta Area V (dirigenza scolastica) o se fosse stata data loro risposta immediata da parte dell'USR".
"Riteniamo assurdo - aggiunge il Segretario regionale - che si debba navigare a vista in situazioni come questa, quando basterebbe un minimo di organizzazione. Così come è inconcepibile che, di fronte a dubbi e incomprensioni come quelli relativi all'interpretazione della suddetta nota n. 343, tocchi alla Regione e non all'Ufficio Scolastico Regionale interpellare per iscritto il Ministero".
Al riguardo, infatti, il presidente della Regione Cirio, con nota a sua firma, ha richiesto chiarimenti al Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, al fine di poter fornire alle famiglie e alle autonomie scolastiche informazioni dettagliate in merito. "Ricordo che, con gli insegnanti e il personale ATA, sono i Presidi a gestire le necessità e le richieste dell'intera comunità scolastica. Sono loro che conoscono i problemi e lavorano in prima linea per mantenere vivo il dialogo scuola-famiglia, specie in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo".
"Da qui - conclude lo SNALS - l'appello forte alla Regione Piemonte affinché ai prossimi tavoli di consultazione partecipino anche gli altri addetti ai lavori: Ufficio Scolastico regionale, i Sindacati della scuola e i Coordinatori sindacali regionali dell'Area V - Piemonte, nell'interesse della comunità piemontese".