È la risposta alle tante segnalazioni su comportamenti di conduttori di veicoli spesso indisciplinati e alle richieste di installazione di dissuasori di velocità ovunque
“Guida con la testa!” non è solo uno slogan. È la campagna di educazione stradale al via dalla prossima settiana sui canali di comunicazione della Città di Grugliasco (sito web e newsletter) oltre che sui profili istituzionali Facebook e Instagram. Ma, soprattutto, è la risposta alle tante segnalazioni e situazioni rilevate dai cittadini grugliaschesi nei confronti di conduttori di veicoli, troppo spesso, indisciplinati.
"Che si tratti dell’automobile, della moto o di altri mezzi, troppe volte, si assiste in città a velocità esagerata, manovre azzardate, sorpassi rischiosi o parcheggi selvaggi – afferma l’assessore alla Mobilità Sostenibile Raffaele Bianco –. Ognuno di noi conosce le vicende che si verificano sotto casa propria, ma queste pessime abitudini si verificano su tutto il territorio. Le soluzioni non possono essere soltanto il dissuasore di velocità: nonostante le tante richieste non può essere installato ogni 200 metri; ma neppure gli autovelox o i rilevatori di passaggio con semaforo rosso che, tuttavia, costituiscono un buon deterrente. L’educazione di chi guida il veicolo e il rispetto del Codice della Strada, devono essere il volano per ridurre episodi rischiosi sulle nostre strade e consentire ai pedoni e a chi preferisce mezzi di trasporto fisicamente “più fragili” rispetto ai veicoli a motore, di percorrere le strade grugliaschesi in sicurezza".
Voluta dall’assessore Bianco, la campagna di comunicazione “Guida con la testa” accompagnerà la quotidianità dei grugliaschesi, ricordando le poche semplici regole dell’educazione stradale.
Si compone di cinque immagini rappresentative di altrettanti comportamenti a rischio: parlare al cellulare mentre si è alla guida, non rispettare i limiti di velocità rischiando di urtare mezzi più “fragili”, non rallentare e, nel caso fermarsi, in prossimità delle strisce pedonali, non allacciare e non far allacciare ai propri passeggeri le cinture di sicurezza. Una volta a settimana la campagna avrà un post su Facebook e uno su Instragram, uno spazio nella newsletter settimanale inviata agli iscritti e una news sul sito www.ingrugliasco.com, dove, una pubblicate sui social tutte le immagini, la campagna sarà conservata interamente.
"Naturalmente ci auguriamo che quante più persone possibile la vedano e la seguano per poter avere meno repressione e più educazione – conclude l’assessore Bianco –. Speriamo che il nostro appello venga ascoltato da tutti".




