#IoHoRispettatoLeRegole è l'iniziativa che hanno portato avanti alcuni genitori di Borgaretto, che questa mattina sono stati protagonisti di un flash mob davanti alla scuola Calvino per dire no alla chiusure degli istituti.
"Con questa protesta vogliamo dire che la chiusura totale della scuola non può essere la panacea di tutti i problemi", ha spiegato Diego Fasciana, che ha affisso all'esterno della scuola le foto dei figli, imitato da altri genitori: "loro hanno rispettato le regole come le ha rispettate la scuola ottemperando a tutti i protocolli e mettendo in atto entrate e uscite scaglionate, distanziamenti e monitoraggio della temperatura, per questo è uno degli spazi al momento più sicuri perché controllati".
Fasciana sottolinea che "chiudere nuovamente la scuola sarà una sconfitta nei confronti del nostro futuro e di quello dei nostri figli non solo a livello sociale ma anche didattico. Vogliamo dire che noi genitori siamo in seria difficoltà perché dobbiamo decidere se stare a casa con i nostri figli in DAD o andare a lavoro".
Sul tema scuola anche il capogruppo dei Moderati in Consiglio regionale, Silvio Magliano, è stato molto duro: "Il fatto che la scuola sia sempre la prima a chiudere è la cartina tornasole di un rilevante problema culturale: una dad che si prolunga per mesi e mesi è una grave interruzione del percorso di formazione dei nostri ragazzi e studenti, dai quali dipende il futuro del nostro Paese. Fino a prova contraria, gli ambienti scolastici sono garantiti e sicuri".
"Temiamo che il blocco delle lezioni in presenza si prolunghi ben oltre le due settimane ipotizzate in un primo momento: rischiamo che prosegua fin dopo Pasqua e, magari, fino a fine anno scolastico. La chiusura di Nidi e Materne ha a sua volta un impatto fortissimo sulle famiglie. L'incertezza sui bonus e l'impossibilità, per molti genitori, di chiedere ulteriori permessi completano un quadro drammatico", ha concluso Magliano.