Attualità - 13 marzo 2021, 07:16

Vendesi, affittasi, cessata attività: quei cartelli in via Garibaldi tra le vetrine che resistono [FOTO]

Fioccano le chiusure o i traslochi dei locali commerciali nelle vie dello shopping torinese. Ma in via Roma Gucci e Vuitton si fanno belli per la primavera

Via Garibaldi

Negozi in via Garibaldi

Ogni venti passi, in media, l'occhio cade su una vetrina spenta, una serranda abbassata, un annuncio di affitto o vendita di locali. Succede in via Garibaldi, asse centrale dello shopping torinese tra le più colpite dalle chiusure degli ultimi mesi.

Nella lista dei negozi che hanno alzato recentemente bandiera bianca, appare anche Alcott, abbigliamento low cost per i più giovani. Proprio questi giorni, il franchising sta proponendo ai clienti una svendita totale, con sconti da capogiro: avvisaglie di una resa inevitabile, dopo l'apertura nel 2016 e la crisi scatenata in un anno dalla pandemia. 

Ma l'intero scenario, sulla via, è mutato profondamente. Tutto appare più sciatto, stantio, affaticato. La vecchia Libreria Paravia - trasferitasi anni fa in piazza Albarello, per poi chiudere definitivamente nel gennaio 2020 - ancora attende nuovi inquilini, mentre i manifesti del collettivo Bruttissimo (apparsi durante l'ultima Contemporary Art Week) fanno il verso a Tecnocasa. 

Un'eco dissonante delle tante cessate attività che espongono gli annunci delle agenzie immobiliari per la vendita o l'affitto di spazi vuoti, dismessi. Ma non è così dappertutto.

In via Roma, ad esempio, i tanti cantieri aperti fanno presagire una rinascita primaverile. E' il caso di due giganti dell'alta moda come Luis Vuitton e Gucci, che hanno blindato le vetrine degli store fino all'arrivo della bella stagione. Così come prosegue la serrata dello storico Caffè San Carlo: chiuso durante il lockdown dello scorso novembre, troverà nuova nel 2022, per festeggiare in grande stile il suo bicentenario.  

Manuela Marascio

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