Il colle del Tenda e la ricostruzione del suo valico come priorità assoluta. E' questa la sintesi dell'ordine del giorno preparato dal capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Piemonte, Paolo Bongioanni, e che verrà presentato nella prossima finestra di Consiglio.
Due gli oggetti dell'atto: la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione del Valico alpino del Colle di Tenda e la sollecitazione al Governo nazionale per il ripristino del tratto ferroviario tra Breil-Sur Roya e Ventimiglia.
"Stiamo vivendo una situazione estremamente difficile per quanto riguarda i trasporti della provincia di Cuneo, che mai come in questa situazione di crisi epidemica si trova in una condizione di isolamento. Una condizione peggiorata a seguito dall'alluvione di inizio ottobre" spiega Bongioanni.
Recentemente, il Governo Conte ha redatto un elenco di 57 opere sul territorio nazionale che beneficeranno di un intervento immediato, attraverso la nomina dei commissari. Peccato che, come sottolineato dal presidente di Fdi Piemonte, il commissario per il Tenda sia stato solo nominato e mai ratificato: "Il valico è un'opera di interesse cruciale, collega la provincia di Cuneo con la riviera del Ponente ligure, ma soprattutto con la Costa Azzurra, il Monegasco e l'aeroporto di Nizza che è il primo aeroporto turistico d'Europa".
Ecco perché, secondo Bongioanni, il Tenda necessità di una sua unicità, anche rispetto alle altre opere: "Parliamo di una situazione determinata da una catastrofe naturale e dovrebbe avere una tempistica più rapida rispetto alle altre opere. E' l'unica opera tra quelle incluse inoltre, che rappresenta un collegamento internazionale".
Ed è partendo da questa situazione particolare, che il consigliere regionale indica una via da percorrere: "Ci vorrebbe un Dpcm immediato e dedicato esclusivamente al problema del tunnel del Tenda, un problema che sta penalizzando da anni il Sud del Piemonte". "C'è un modello che ha funzionato - afferma Bongioanni - ed è il modello del ponte Morandi, che nelle sue pieghe amministrative ha visto deroghe uniche nel loro genere che si potrebbero applicare al Tenda con caratteristiche analoghe in termini di eccezionalità e di importanza strategica per il collegamento".
"Ci stiamo facendo bagnare il naso dai francesi - prosegue il presidente di Fdi Piemonte -. Loro hanno fatto accesso a un fondo europeo per le catastrofi naturali e, sul versante francese del Tenda, hanno attivato 30 cantieri. Non possiamo perdere questo treno, dobbiamo aprire il colle di Tenda immediatamente per dare ossigeno a un'economia turistica che quando ripartirà, deve potere ricominciare a lavorare a pieno regime per salvare le nostre aziende".
Da qui la volontà di presentare un ordine del giorno affinché la Giunta si operi con ogni mezzo a far arrivare la questione della nomina del commissario straordinario per le infrastrutture come punto all'ordine del giorno della conferenza Stato-regioni. L'obiettivo è che entro un mese venga emanato il decreto con la ratifica della nomina del commissario straordinario per la costruzione del valico del Tenda, per iniziare il prima possibile i lavori.
"Presenterò l'ordine del giorno in Consiglio e ne manderò copia a tutti i parlamentari piemontesi affinché si attivino per farsi portavoce di un grido d'aiuto che arriva da un territorio che regala tantissimo all'economia del Piemonte e dell'Italia e che rischia di essere dimenticato" conclude Bongioanni.