Da Cantoira alla “conquista” dell'America. Bruno Genotti, con il suo cortometraggio "Potevi amarmi", si è aggiudicato la sezione di Cinema Sperimentale del prestigioso "New York Movie Awards".
Un risultato straordinario per il 25enne, che si è diplomato in Cinema alla scuola Holden di Torino nel 2018 sotto la docenza di Nicola Giuliano: ed è proprio alla Holden che ha scritto la sceneggiatura di questo cortometraggio, sviluppato una volta terminati gli studi.
Un thriller di cinque minuti incentrato su un incubo. "Il mio compagno di corso e amico, Luca Ceccopieri - racconta Bruno - aveva fondato una piccola casa di produzione, la "Sounda production”, con Tommaso Sgrizzi. Mi fece vedere dei cortometraggi già girati da loro e mi innamorai della cura e della professionalità che mettevano in tutti i loro progetti: così, quando terminai la sceneggiatura di “Potevi Amarmi”, la sottoposi immediatamente a loro, che con entusiasmo decisero di prendere in carico il progetto".
A sostenere il giovane regista ci hanno pensato anche i ristoratori di Cantoira, dove negli anni Bruno ha lavorato come cuoco nella stagione estiva, le attività commerciali e anche "Li Magnoutoun", l'associazione di tradizioni francoprovenzali dove ha mosso i suoi primissimi passi da cantore e da regista. E proprio a Cantoira sono ambientati i suoi primi lavori: commedie, ma soprattutto un documentario, con decine di interviste agli anziani del paese, sulle attività della Val Grande che purtroppo stanno scomparendo.
"Devo innanzitutto fare un enorme ringraziamento a Sounda Production, a tutti i cantoiresi e non che hanno deciso di sostenermi sia moralmente che finanziariamente nella campagna di croudfunfing promossa per le riprese - conclude Genotti - e poi i miei docenti della Holden: Andrea Tomaselli (regia) e Daniele De Cicco (sceneggiatura). Un grazie va ovviamente ai miei genitori e a tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato". Inevitabile guardare già al domani: "Il mio sogno per il futuro? Che questa mia passione possa diventare un lavoro e, perché no, di poter presto girare un lungometraggio".
Non poteva mancare un plauso da parte del sindaco Franca Vivenza: "Il premio conseguito da Bruno è motivo di orgoglio per tutta la comunità cantoirese. L'augurio mio e di tutta l'Amministrazione è che rappresenti solamente il punto di partenza verso altri traguardi sempre più importanti".